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Cinema romani in pericolo: arriva l'appello di attori e registi per salvare le sale storiche

Edoardo Iacolucci

L'appello arriva a pochi giorni dallo sfogo dell'attore e regista Carlo Verdone adesso impegnato con le riprese della sua serie «Vita da Carlo»

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Alcuni degli artisti firmatari dell'appello per salvare i cinema di Roma

Roma rischia di perdere un pezzo fondamentale della sua storia culturale. Molti cinema storici della Capitale sono in stato di abbandono o messi in vendita, con rischio di trasformarsi in centri commerciali o altre strutture lontane dalla loro vocazione originale.


Un importante gruppo di attori, registi e produttori cinematografici ha deciso di lanciare un appello per impedire questa perdita «irreparabile» e rilanciare il ruolo delle sale cinematografiche nella vita culturale della città.


Un patrimonio da difendere: la mobilitazione dei del cinema

L'appello arriva a pochi giorni dallo sfogo dell'attore e regista Carlo Verdone adesso impegnato con le riprese della sua serie «Vita da Carlo»

Paola Cortellesi, Marco Bellocchio, Pietro Valsecchi, Paolo Sorrentino, Valerio Mastandrea e Matteo Garrone sono solo alcuni dei nomi illustri che si stanno mobilitando per salvaguardare i cinema della Capitale. Obiettivo principale, è fermare la vendita indiscriminata di queste strutture a gruppi internazionali, il cui scopo principale è la riconversione in spazi commerciali, eliminando così il loro valore artistico e storico.


«Le sale cinematografiche - dichiarano i firmatari nell’appello - non sono semplici edifici, ma veri e propri centri di aggregazione e diffusione della cultura. La loro chiusura significherebbe un impoverimento del nostro patrimonio artistico e un danno per il pubblico, che perderebbe luoghi essenziali per la fruizione del cinema nella sua forma più autentica».


Riqualificare e rilanciare il cinema italiano

Gli operatori del settore si dicono pronti a intervenire per riacquistare e riqualificare i cinema in difficoltà, restituendoli alla loro funzione originaria e promuovendo un rinnovato interesse del pubblico. Chiedono con forza alle istituzioni di bloccare la speculazione immobiliare e di mettere in campo misure concrete per proteggere questi luoghi simbolo del cinema italiano: «Agire subito è fondamentale per evitare la definitiva scomparsa delle sale storiche e garantire alle nuove generazioni la possibilità di vivere l’esperienza cinematografica in spazi adeguati»


La battaglia per il cinema

L’appello è rivolto a tutti gli operatori culturali, ai produttori e alle istituzioni affinché si uniscano a questa battaglia per la tutela e la valorizzazione delle sale cinematografiche italiane. Solo con un'azione congiunta sarà possibile preservare questi spazi e restituirli alla collettività come luoghi di cultura, incontro e crescita artistica.


Noi, operatori del settore cinematografico e culturale, esprimiamo la nostra ferma opposizione all’acquisizione indiscriminata delle sale cinematografiche da parte di gruppi internazionali il cui unico obiettivo è la riconversione di questi spazi in strutture commerciali, cancellando di fatto il loro valore storico e culturale. Le sale cinematografiche non sono semplici immobili, ma presidi culturali fondamentali per la nostra identità e per la diffusione dell’arte cinematografica. La loro chiusura o trasformazione in centri commerciali rappresenta una perdita irreparabile per il patrimonio culturale italiano e per il pubblico, che rischia di essere privato di luoghi di aggregazione e di fruizione del cinema nella sua forma più autentica. Come operatori del settore, siamo pronti a intervenire per riacquistare e riqualificare le sale cinematografiche, restituendole alla loro funzione originaria e promuovendo una rinnovata partecipazione del pubblico. Chiediamo dunque con forza che le istituzioni competenti pongano un freno a questo sciacallaggio immobiliare e adottino misure concrete per salvaguardare il patrimonio cinematografico nazionale. È necessario agire con urgenza per impedire la definitiva scomparsa di spazi dedicati al cinema e alla cultura, difendendo la nostra storia e il diritto delle future generazioni a poter vivere l’esperienza cinematografica in luoghi pensati e destinati a questo scopo. Invitiamo tutti gli operatori culturali, i produttori cinematografici e le istituzioni a unirsi a questa battaglia per la tutela e la valorizzazione delle sale cinematografiche italiane.

I firmatari dell’appello, finora

  • Marco Bellocchio

  • Paolo Sorrentino

  • Matteo Garrone

  • Mario Martone

  • Francesco De Gregori

  • Roberto Andò

  • Daniele Luchetti

  • Riccardo Milani

  • Paolo Genovese

  • Paola Cortellesi

  • Pierfrancesco Favino

  • Valerio Mastandrea

  • Anna Ferzetti

  • Leonardo Fasoli

  • Riccardo Tozzi

  • Pietro Valsecchi

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