Cinema romani in pericolo: arriva l'appello di attori e registi per salvare le sale storiche
L'appello arriva a pochi giorni dallo sfogo dell'attore e regista Carlo Verdone adesso impegnato con le riprese della sua serie «Vita da Carlo»
Roma rischia di perdere un pezzo fondamentale della sua storia culturale. Molti cinema storici della Capitale sono in stato di abbandono o messi in vendita, con rischio di trasformarsi in centri commerciali o altre strutture lontane dalla loro vocazione originale.
Un importante gruppo di attori, registi e produttori cinematografici ha deciso di lanciare un appello per impedire questa perdita «irreparabile» e rilanciare il ruolo delle sale cinematografiche nella vita culturale della città.
Un patrimonio da difendere: la mobilitazione dei del cinema
L'appello arriva a pochi giorni dallo sfogo dell'attore e regista Carlo Verdone adesso impegnato con le riprese della sua serie «Vita da Carlo»
Paola Cortellesi, Marco Bellocchio, Pietro Valsecchi, Paolo Sorrentino, Valerio Mastandrea e Matteo Garrone sono solo alcuni dei nomi illustri che si stanno mobilitando per salvaguardare i cinema della Capitale. Obiettivo principale, è fermare la vendita indiscriminata di queste strutture a gruppi internazionali, il cui scopo principale è la riconversione in spazi commerciali, eliminando così il loro valore artistico e storico.
«Le sale cinematografiche - dichiarano i firmatari nell’appello - non sono semplici edifici, ma veri e propri centri di aggregazione e diffusione della cultura. La loro chiusura significherebbe un impoverimento del nostro patrimonio artistico e un danno per il pubblico, che perderebbe luoghi essenziali per la fruizione del cinema nella sua forma più autentica».
Riqualificare e rilanciare il cinema italiano
Gli operatori del settore si dicono pronti a intervenire per riacquistare e riqualificare i cinema in difficoltà, restituendoli alla loro funzione originaria e promuovendo un rinnovato interesse del pubblico. Chiedono con forza alle istituzioni di bloccare la speculazione immobiliare e di mettere in campo misure concrete per proteggere questi luoghi simbolo del cinema italiano: «Agire subito è fondamentale per evitare la definitiva scomparsa delle sale storiche e garantire alle nuove generazioni la possibilità di vivere l’esperienza cinematografica in spazi adeguati»
La battaglia per il cinema
L’appello è rivolto a tutti gli operatori culturali, ai produttori e alle istituzioni affinché si uniscano a questa battaglia per la tutela e la valorizzazione delle sale cinematografiche italiane. Solo con un'azione congiunta sarà possibile preservare questi spazi e restituirli alla collettività come luoghi di cultura, incontro e crescita artistica.
Noi, operatori del settore cinematografico e culturale, esprimiamo la nostra ferma opposizione all’acquisizione indiscriminata delle sale cinematografiche da parte di gruppi internazionali il cui unico obiettivo è la riconversione di questi spazi in strutture commerciali, cancellando di fatto il loro valore storico e culturale. Le sale cinematografiche non sono semplici immobili, ma presidi culturali fondamentali per la nostra identità e per la diffusione dell’arte cinematografica. La loro chiusura o trasformazione in centri commerciali rappresenta una perdita irreparabile per il patrimonio culturale italiano e per il pubblico, che rischia di essere privato di luoghi di aggregazione e di fruizione del cinema nella sua forma più autentica. Come operatori del settore, siamo pronti a intervenire per riacquistare e riqualificare le sale cinematografiche, restituendole alla loro funzione originaria e promuovendo una rinnovata partecipazione del pubblico. Chiediamo dunque con forza che le istituzioni competenti pongano un freno a questo sciacallaggio immobiliare e adottino misure concrete per salvaguardare il patrimonio cinematografico nazionale. È necessario agire con urgenza per impedire la definitiva scomparsa di spazi dedicati al cinema e alla cultura, difendendo la nostra storia e il diritto delle future generazioni a poter vivere l’esperienza cinematografica in luoghi pensati e destinati a questo scopo. Invitiamo tutti gli operatori culturali, i produttori cinematografici e le istituzioni a unirsi a questa battaglia per la tutela e la valorizzazione delle sale cinematografiche italiane.
I firmatari dell’appello, finora
Marco Bellocchio
Paolo Sorrentino
Matteo Garrone
Mario Martone
Francesco De Gregori
Roberto Andò
Daniele Luchetti
Riccardo Milani
Paolo Genovese
Paola Cortellesi
Pierfrancesco Favino
Valerio Mastandrea
Anna Ferzetti
Leonardo Fasoli
Riccardo Tozzi
Pietro Valsecchi
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