Consegnato il progetto di fattibilità dello stadio della Roma a Pietralata: Gualtieri: «Passaggio decisivo per la città»

La consegna del Progetto di fattibilità tecnico-economica (Pfte) da parte dell’AS Roma segna un passaggio decisivo nel percorso verso la realizzazione del nuovo stadio a Pietralata, un progetto atteso da decenni.

L’atto, trasmesso in via telematica a Roma Capitale, consente l’avvio dei successivi passaggi amministrativi previsti dall’iter, aprendo una fase considerata determinante dalle istituzioni capitoline.

Gualtieri: «Grande occasione per Roma»

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha sottolineato come l’intervento non sia concepito esclusivamente come infrastruttura sportiva, ma come «una grande occasione di rigenerazione urbana», in grado di riqualificare un intero quadrante della città, migliorando mobilità, servizi e qualità dello spazio pubblico.

L’obiettivo indicato è dotare Roma di «un impianto moderno e sostenibile, all’altezza della sua storia e della sua bellezza», capace di rappresentare un valore aggiunto per la squadra, per i tifosi e per l’intera città. Gualtieri ha inoltre ringraziato la famiglia Friedkin per un investimento definito tra i più rilevanti mai realizzati nel settore sportivo in Italia.

Il passaggio in Assemblea Capitolina

Nel percorso istituzionale, dopo l’approvazione del pubblico interesse, è atteso il passaggio in Assemblea Capitolina per l’esame della nuova delibera.

L’obiettivo dichiarato è supportare con responsabilità l’iter che dovrà portare alla realizzazione dell’impianto, considerato non solo un’opera al servizio della società sportiva, ma anche un’opportunità di rilancio per l’area interessata dal progetto.

Veloccia: «Si apre una fase decisiva»

Per l’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia, quella della consegna del Pfte è «una giornata importante per Roma, per il quadrante di Pietralata e per tutti i tifosi».

Il progetto, ha precisato, non prevede nuove cubature rispetto a quelle già pianificate nel comparto Sdo Pietralata e si sviluppa su un’area di circa 27 ettari, di cui oltre 10 ettari destinati a verde, spazi pubblici e parcheggi.

Le verifiche tecniche e la conferenza dei servizi

Ora gli uffici dipartimentali dovranno verificare l’ottemperanza del Pfte alle prescrizioni emerse nella conferenza dei servizi preliminare e a quelle indicate dall’Assemblea Capitolina con la delibera sul pubblico interesse.

Successivamente sarà predisposta la delibera di presa d’atto, che dovrà essere approvata dall’Aula Giulio Cesare e conterrà anche l’autorizzazione al rappresentante di Roma Capitale, nella persona del sindaco o di un suo delegato, a partecipare alla Conferenza dei servizi decisoria.

Un progetto tra architettura, sostenibilità e mobilità

Secondo quanto comunicato dalla società giallorossa, il progetto rappresenta la sintesi di un lavoro approfondito, svolto con rigore tecnico e attenzione alla sostenibilità. L’architettura dell’impianto sarà ispirata alla tradizione romana, con linee contemporanee e un forte legame con il territorio.

Il nuovo stadio sarà caratterizzato da una Curva Sud monumentale, destinata a diventare la più grande d’Europa, mentre gli spazi interni saranno moderni e multifunzionali, pensati per essere vissuti anche al di fuori delle giornate di gara.

Rigenerazione urbana e integrazione territoriale

Il progetto prevede interventi mirati sulla mobilità, sui servizi e sulla sostenibilità ambientale, con l’obiettivo di garantire una piena integrazione urbana e di creare a Pietralata un polo sportivo e sociale di riferimento per la Capitale.

Nel comunicato diffuso, l’AS Roma ha ringraziato il sindaco Roberto Gualtieri e le istituzioni di Roma Capitale per il sostegno e la collaborazione istituzionale.