
Un incontro tecnico-politico in Campidoglio ha segnato un passaggio decisivo nella pianificazione delle infrastrutture sotterranee della Capitale.
Il sindaco Roberto Gualtieri, insieme agli assessori competenti e ai tecnici comunali, ha esaminato le opzioni progettuali relative alla futura linea D della metropolitana e ai prolungamenti della linea B.
La riunione, tenutasi a ridosso delle festività, ha consentito di definire l’assetto del tracciato dopo mesi di rinvii legati alla priorità assegnata all’apertura delle nuove stazioni della linea C.
Il quadro finanziario complessivo delle opere in esame presenta dimensioni rilevanti. Secondo le stime aggiornate, l’insieme degli interventi – linea D, estensioni della linea B e infrastrutture collegate – comporterebbe una spesa complessiva di circa 25 miliardi di euro.
Nel corso dell’incontro sono stati analizzati dati su densità abitativa, flussi di mobilità, attrattori urbani e criticità territoriali, supportati da elaborazioni tecniche e simulazioni trasportistiche.
Il progetto della nuova linea D, identificata dal colore giallo, ha un costo stimato intorno ai 10 miliardi di euro, comprensivo del materiale rotabile.
La fase di progettazione avanzata richiederà risorse aggiuntive pari a circa 350 milioni di euro, di cui una quota significativa destinata alla prima tratta funzionale.
Sono previsti due depositi per i convogli, localizzati rispettivamente nell’area di Nomentana–GRA e nel quadrante Laurentina–Roma 70.
Il prossimo passaggio sarà la redazione del Documento di fattibilità delle alternative progettuali e, successivamente, del documento di indirizzo progettuale, necessari per l’avvio dell’interlocuzione con il Governo sui finanziamenti.
Il percorso della Metro D si sviluppa lungo un asse nord-sud che attraversa diversi quadranti della città. Il capolinea settentrionale è collocato oltre il Grande raccordo anulare, lungo la Nomentana.
Da qui la linea serve le stazioni Ojetti, Talenti, Adriatico e Jonio, dove è previsto l’interscambio con la linea B1. Il tracciato prosegue quindi verso Vaglia, Val d’Ala, Villa Chigi e Nemorense, stazioni che chiudono la prima tratta funzionale. In questa tratta la metro d potrebbe quindi intersecarsi con la ferrovia proprio alla stazione di Val d'Ala.
Nel settore centrale sono previste le fermate Buenos Aires e piazza Fiume, seguite da Barberini, con connessione alla linea A, e da Venezia, dove avverrà l’interscambio con la linea C.
Superato il centro storico, la linea entra nel quadrante di Trastevere con la stazione di piazza Mastai. È in questo tratto che resta aperta l’ipotesi di una variante verso la linea ferroviaria FL3 in corrispondenza di Quattro Venti, alternativa ancora oggetto di valutazioni tecniche.
Il tracciato prosegue poi verso Trastevere Fs e attraversa l’area Marconi–Portuense con le fermate Fermi, Greppi, San Camillo–Forlanini, Morelli–Colli Portuensi e largo La Loggia.
Nel quadrante sud-occidentale sono previste le stazioni di Villa Bonelli, Magliana Nuova ed Eur Magliana, con interscambio sulla linea B. La parte finale del tracciato serve Agricoltura, Tintoretto e Roma 70, dove è collocato il capolinea meridionale.
Parallelamente alla definizione della linea D, il piano prevede l’estensione della linea B in due direzioni.
A est, oltre Rebibbia, il prolungamento raggiungerebbe l’area del Centro agroalimentare di Guidonia, con fermate a San Basilio, Torraccia, Casal Monastero, Tecnopolo e Settecamini.
A sud, l’estensione verso l’Ardeatina includerebbe Fonte Meravigliosa, Cecchignola e Ardeatina–GRA, dove sarebbe realizzato un nuovo deposito.
È inoltre prevista la realizzazione di una nuova linea sotterranea, denominata “Metro Sud”, da Eur Palasport verso Torrino, Spinaceto, Mostacciano e Tor de’ Cenci.
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