
All’indomani del pareggio contro l’Udinese, viziato dal discusso gol di Davis al 95’, la Lazio ha inviato una lettera ufficiale alla Lega Serie A per chiedere un intervento immediato a tutela della regolarità del campionato e della credibilità del sistema. L’iniziativa segue il silenzio stampa e la nota diffusa dal club sui propri canali social nel post-partita.
Nel documento la società biancoceleste punta il dito contro il continuo ripetersi di episodi arbitrali e valutazioni Var definite «incoerenti, disomogenee e determinanti». Secondo la posizione del club, tali situazioni starebbero producendo un «pregiudizio sportivo evidente» ai danni della Lazio e non sarebbero più considerabili casuali per frequenza, natura e impatto degli errori.
Pur ribadendo «il proprio rispetto per il ruolo arbitrale», la Lazio sottolinea come non sia più tollerabile assistere a episodi che, a giudizio della società, minano la credibilità dell’intero sistema e generano anche rilevanti danni economici.
Nella lettera viene richiamata anche la particolare condizione della Lazio come società quotata in Borsa, soggetta a stringenti obblighi di trasparenza, correttezza gestionale e tutela del valore nei confronti del mercato e degli azionisti. Decisioni e risultati sportivi, evidenzia il club, incidono direttamente anche sugli aspetti economici e patrimoniali.
In questo contesto, il ricambio generazionale della classe arbitrale viene indicato come un processo che non può diventare un alibi per una riduzione delle garanzie di regolarità e uniformità di giudizio.
La Lazio chiede alla Lega Serie A un intervento concreto che si traduca in diverse iniziative: dalla convocazione urgente di un tavolo istituzionale con Figc e arbitri per un confronto operativo su criteri applicativi e criticità emerse, all’adozione di misure di maggiore trasparenza sugli episodi decisivi, fino a un’immediata uniformità di indirizzo nelle decisioni arbitrali e Var.
Infine, la società biancoceleste si riserva di intraprendere ulteriori azioni di tutela qualora non arrivino riscontri tempestivi e iniziative concrete da parte delle istituzioni competenti.
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