
È prorogata fino al 20 gennaio alla Mucciaccia Gallery Project «Beauty!», la mostra personale di Austin Young. L’artista multidisciplinare torna a Roma con un progetto site specific concepito per gli spazi della galleria di via Laurina, nel cuore della città, confermando il legame con la capitale scelta come seconda dimora dopo Los Angeles.
Conosciuto a livello internazionale per la capacità di unire cultura pop e pittura colta, esuberanza underground e rigore formale, Young prosegue una ricerca che intreccia immaginario queer, simbolismo e natura. Dopo il successo di «Temple of Flowers» al Chiostro del Bramante, l’artista presenta un nuovo corpus di opere dedicate alla bellezza come esperienza estetica e strumento critico.
In «Beauty!» i fiori diventano simboli universali dai molteplici significati: resistenza, spiritualità, amore, conflitto, scienza ed ecologia. La galleria si trasforma in un giardino lussureggiante, un ambiente immersivo in cui elementi naturali e umani si fondono, stimolando tutti i sensi. Young, che si definisce un «attivista della bellezza», guarda al sublime come risposta alle sfide sociali ed ecologiche del presente.
Nel catalogo, Claudia Gioia scrive: «Per questo nuovo progetto a Roma, Austin Young sceglie un passo più riflessivo come per un desiderio sospeso. Si inizia con uno specchio nella penombra dove riconoscersi prima di lasciarsi andare alla tentazione e alla libertà di essere altro». E ancora: «Ogni cosa è rivestita dell’immaginario dell’artista… un unico scenario da abitare».
La ricerca di Young prosegue nel solco di Fallen Fruit, il collettivo da lui cofondato, che dal 2004 indaga la frutta come soggetto naturale, culturale e «politico». «Impegnarsi a produrre bellezza diventa una forma di resistenza», afferma l’artista, citando anche una ricerca interna di Meta secondo cui i contenuti che generano paura o rabbia «mantengono gli utenti impegnati». Al contrario, «la bellezza, la gioia, l'amore e il sublime interrompono questo ciclo».
«Beauty! A solo exhibition by Austin Young» è ospitata alla Mucciaccia Gallery Project di Roma, in via Laurina 31. L’opening è fissato per venerdì 26 settembre 2025 alle ore 18.00. L’apertura al pubblico va dal 27 settembre al 29 novembre 2025. In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo edito da Silvana Editoriale con testo critico di Claudia Gioia.
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