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È morto Fulco Pratesi, il fondatore del Wwf Italia

Edoardo Iacolucci

Addio a Fulco Pratesi, pioniere dell’ambientalismo in Italia. Le sue condizioni, inizialmente stabili, sono peggiorate improvvisamente, portando a un epilogo fatale

Fulco Pratesi
Fulco Pratesi

Fulco Pratesi è morto questa notte nell’ospedale dove era ricoverato da giorni. Le sue condizioni, inizialmente stabili, sono peggiorate improvvisamente, portando a un epilogo fatale.

Il Wwf Italia ha annunciato la sua scomparsa con un messaggio commovente:

«Con grandissima tristezza e un pizzico di incredulità vi comunichiamo che il nostro Fulco ci ha lasciati. Era stato ricoverato con la speranza di una rapida ripresa, ma la situazione si è complicata e questa notte ci ha detto addio.»

La scomparsa di un’icona dell’ambientalismo italiano

Con la morte di Fulco Pratesi, l’Italia perde uno dei suoi più grandi difensori della natura. Visionario e instancabile attivista, ha rivoluzionato il concetto di ambientalismo nel nostro Paese, lasciando un’eredità fatta di battaglie, conquiste e sogni da realizzare.

«Ci lascia il compito di proteggere i successi ottenuti e di immaginarne di nuovi. E lo faremo, insieme.» ha scritto il Wwf nel suo messaggio d’addio.

La vita e la carriera di Fulco Pratesi

Fulco Pratesi è stato un ambientalista, giornalista, illustratore e politico italiano, noto per aver fondato il Wwf Italia, di cui è stato più volte presidente e, successivamente, presidente onorario.


Da cacciatore ad ambientalista

Nato a Roma nel 1934, si laurea in architettura, ma dopo aver osservato gli impatti negativi delle costruzioni sull’ambiente decise di abbandonare la professione per dedicarsi alla protezione della natura. Uomo eclettico, con interessi che spaziavano dal giornalismo alla politica e alla pittura, trova la sua vera missione nella difesa degli animali e degli ecosistemi.

Appassionato di caccia in gioventù, nel 1966 un’esperienza che cambia la sua vita: vede un’orsa con tre cuccioli nei boschi della Turchia. Da lì capisce che non avrebbe più ucciso un animale. Torna in Italia, vende i suoi fucili e, insieme a un gruppo di amici, fonda la sezione italiana del Wwf.



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L'impegno per il Wwf e la protezione ambientale

Dopo la fondazione del Wwf Italia, ne divenne vicepresidente nel 1970 e presidente in più mandati tra il 1979 e il 2007. Fu anche presidente della Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli) e attivo in numerose organizzazioni per la tutela ambientale. Tra le sue battaglie più importanti la protezione delle aree naturali, progettando parchi nazionali e riserve naturali, la difesa delle risorse idriche, come dimostrato dalla sua celebre dichiarazione: «Non mi faccio mai la doccia per non sprecare acqua», la divulgazione ecologista, attraverso articoli per testate come il Corriere della Sera e numerosi libri, molti dei quali da lui stesso illustrati.


Nel corso degli anni ha collaborato con il Parco Nazionale d’Abruzzo e il Bioparco di Roma, contribuendo a importanti progetti di conservazione della fauna e della biodiversità.


Attività giornalistica e divulgativa

Come giornalista specializzato in temi ambientali e naturalistici, ha scritto per testate come L’Espresso e diretto la rivista Panda del Wwf. Ha anche pubblicato numerosi libri, tra cui Clandestini in Città, Esclusi dall’Arca e Il Mondo della Palude, spesso accompagnati dalle sue illustrazioni ad acquerello. Ha diretto per molti anni anche la rivista per ragazzi L’Orsa.


Carriera politica e riconoscimenti

Deputato dei Verdi dal 1992 al 1994, ha ricevuto l’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica e il titolo di Knight of the Order of the Golden Ark dal governo olandese. Dal 1995 al 2005 è stato presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo.


Nel 2007, alla fine del suo mandato come presidente del Wwf Italia, è diventato presidente onorario dell’associazione e ha continuato a essere una figura di riferimento per l’ambientalismo italiano. Nel 2020, l’Università di Palermo gli ha conferito la laurea honoris causa in Biodiversità e Biologia Ambientale. Nel 2023, ha collaborato con Mario Gomboli alla realizzazione del cartone animato per lo Zecchino d’Oro.


L’ultimo compleanno e l’omaggio del Wwf

Solo pochi mesi fa, a settembre, Pratesi aveva celebrato il suo 90esimo compleanno nella sede del Wwf di Roma, l’associazione che ha contribuito a rendere un pilastro dell’ambientalismo italiano.

I suoi amici e colleghi lo avevano omaggiato con un messaggio carico di affetto:

«Caro Fulco, senza le tue idee e la tua determinazione, l’Italia sarebbe un Paese meno bello. Hai insegnato a intere generazioni ad amare e proteggere la natura.»

Questa mattina, il mondo ambientalista si stringe attorno alla sua famiglia – la moglie Fabrizia e i loro quattro figli – in attesa di informazioni su camera ardente e funerali.

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