L’Unione Inquilini denuncia l’immobilismo sugli alloggi Ater per le vittime di violenza nel Lazio: «C'è una delibera ferma da anni»
- Anita Armenise
- 27 nov 2024
- Tempo di lettura: 2 min
L’Unione Inquilini, con una lettera ufficiale indirizzata al Presidente della Regione Lazio, ha richiesto un incontro urgente per sbloccare questa situazione. Alla base della richiesta l’emanazione immediata del regolamento attuativo della delibera 204/2020

Il 25 novembre, in occasione della giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, le istituzioni del Lazio hanno lanciato la campagna di sensibilizzazione «Non sei sola». Ma la denuncia dell'Unione inquilini, racconta un’altra storia: la delibera 204/2020, che destina alloggi Ater alle donne vittime di violenza e ai loro figli in condizioni di disagio economico, è ferma da oltre tre anni. Il motivo? La mancata definizione del regolamento attuativo.
L’appello dell’Unione Inquilini: emanazione di un regolamento e un incontro
Per questo l’Unione Inquilini, con una lettera ufficiale indirizzata al Presidente della Regione Lazio e agli assessori competenti, ha richiesto un incontro per sbloccare questa situazione. Alla base della richiesta l’emanazione immediata del regolamento attuativo della Delibera 204/2020 e un incontro urgente per discutere tempi e modalità di attuazione.
«Seguiamo quotidianamente casi di donne vittime di violenza che si trovano in condizioni drammatiche: sole, sotto sfratto e senza un reale sostegno. È inaccettabile che una norma così importante resti inapplicata per l’inerzia istituzionale», ha commentato Emanuela Isopo, della segreteria nazionale dell’Unione Inquilini e responsabile dello sportello di Ostia.
Anche Walter De Cesaris, coordinatore regionale dell’associazione, ha espresso la propria preoccupazione: «Quando alle parole non seguono i fatti, si alimenta la sfiducia nelle istituzioni. È ora di dare risposte concrete alle donne che vivono queste situazioni».
La delibera 204/2020: una promessa ancora incompiuta
La delibera della Giunta Regionale del Lazio, approvata il 21 aprile 2020, stabilisce che le Ater debbano individuare unità abitative da destinare alle donne vittime di violenza e ai loro figli. Questa misura, parte della rete regionale di sostegno, si propone di favorire percorsi di autonomia per le vittime.
Ma l’assenza di un regolamento attuativo impedisce la messa in pratica della norma. Questo ritardo, che si protrae da oltre quattro anni, rappresenta un grave ostacolo per molte donne in situazioni di vulnerabilità estrema.