Via Tiburtina, una buca mette in difficoltà le vendite di un negozio. Il minisindaco Umberti: «È di competenza del Simu»
Una grossa buca sta mettendo in difficoltà un negozio di profumi che si trova su via Tiburtina 417, la titolare convive con questo disagio da parecchio tempo
Una grossa buca sta mettendo in difficoltà un negozio di profumi che si trova su via Tiburtina 417. La titolare convive con questo disagio da ormai parecchio tempo. Ora la situazione è evidentemente peggiorata. La crepa, infatti, è stata transennata a pochi centimetri dall’attività commerciale che, oltre ad essere poco visibile, è diventato impossibile da raggiungere per famiglie con passeggini e clienti disabili.
Tutto è iniziato con un intervento di Acea su una tubatura dell’acqua che corre proprio sotto il marciapiede dove c’è l’entrata del negozio. «Dopo i primi lavori - dice la titolare a La Capitale -, il marciapiede è stato rattoppato, senza rimettere le mattonelle e così è rimasto».
Una nuova problematica, però, ha costretto Acea ad intervenire di nuovo il 18 luglio dello scorso anno. Dopo i lavori, il marciapiede è stato nuovamente chiuso con dell’asfalto. «Ogni volta la buca si riapre e noi dobbiamo provvedere a chiamare qualcuno per intervenire» spiega ancora la proprietaria della profumeria.
Il 12 settembre scorso, la buca si era aperta nuovamente e così la titolare ha contattato i vigili urbani del IV municipio. Intervenuti sul posto, hanno chiamato i vigili del fuoco che, una volta esaminato il problema, hanno deciso di transennare la buca. Il guaio è che le recinzioni arrivano fino al negozio, riducendo di molto l’ampiezza dell’ingresso. Inoltre, visto che i primi lavori sono stati svolti da Acea, spetterà all'azienda intervenire.
I rapporti con le società di pubblici servizi li gestisce il IV municipio, ma come spiega a La Capitale il minisindaco Massimiliano Umberti: «via Tiburtina è Grande Viabilità, quindi è dipartimento Simu, non c'entra niente il municipio. I miei uffici non ne sapevano assolutamente nulla, questa questione la deve trattare la Grande Viabilità».
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