Via Collatina Vecchia, da discarica abusiva a punto di raccolta: il passaggio di proprietà dal Campidoglio ad Ama
- Camilla Palladino
- 22 nov 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Lo spazio in questione, finora usato come discarica a cielo aperto, è stato ripulito dalla municipalizzata dei rifiuti di Roma alla fine dello scorso settembre

«Oggi portiamo a casa un risultato importante, che chiude una vicenda di degrado durata anni». A parlare è Sabrina Alfonsi, assessora capitolina all'Ambiente, agricoltura e ciclo dei rifiuti, una volta completate le operazioni di trasferimento della proprietà dell’area compresa tra via Collatina Vecchia e via del Flauto, in zona Colli Aniene, dal Campidoglio ad Ama. Lo spazio in questione, finora usato come discarica a cielo aperto, è stato ripulito dalla municipalizzata dei rifiuti di Roma alla fine dello scorso settembre. Così sono state finalmente rimosse 600 tonnellate di rifiuti, combusti e non.
Gli incendi nell'area di via Collatina Vecchia e la messa in sicurezza di Ama
Poi Ama ha proceduto con la messa in sicurezza, installando una fila di barriere new jersey, con lo scopo di impedire l'accesso ai mezzi intenzionati ad abbandonare illegalmente nuovi materiali di scarto. La maxi discarica abusiva infatti, tra il 2019 e il 2024, è stata teatro di tre vasti incendi, l’ultimo dei quali è divampato la sera dello scorso 19 aprile. Per questo l’area era stata sottoposta a sequestro giudiziario.
Alfonsi: «Così Ama riduce il disagio per la chiusura del centro di raccolta di Ponte Mammolo»
«Dopo il dissequestro da parte della polizia locale - racconta Alfonsi - oggi l’area è stata trasferita dal dipartimento Patrimonio al dipartimento Ciclo dei rifiuti e da questo, contestualmente, ad Ama, che a partire dalle prossime settimane la utilizzerà come punto di raccolta di rifiuti ingombranti, riducendo in tal modo il disagio derivante dalla chiusura del Centro di raccolta di Ponte Mammolo per lavori di adeguamento, e come sede provvisoria per la logistica della raccolta dei rifiuti».
Da discarica abusiva a punto di raccolta
«Attraverso un grande lavoro svolto in sinergia tra Ama e Roma Capitale oggi quest’area che per anni è stata ostaggio degli sversamenti illegali viene rimessa a disposizione della collettività», sottolinea il presidente di Ama Bruno Manzi. «Grazie a questa preziosa collaborazione, infatti, questo sito è stato liberato dai rifiuti, molti dei quali anche potenzialmente pericolosi per la sicurezza e la salute pubblica, e potrà ospitare una struttura mobile che accoglierà quei materiali, ingombranti o speciali, che non possono essere gettati nei cassonetti stradali assicurando così un importante servizio ai cittadini di questo quadrante».