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Vandalizzate colonnine di ricarica elettrica su via Flaminia: è allarme sui furti di rame

  • Immagine del redattore: Anita Armenise
    Anita Armenise
  • 8 apr
  • Tempo di lettura: 2 min

I principali operatori del settore, tra cui Enel X Way, Acea e Plenitude, hanno lanciato un grido d’allarme. Delle 20 di via Flaminia se ne sono salvate solo due

colonnine vandalizzate
Le colonnine di via Flaminia vandalizzate

I furti di rame non sono certo una novità, ma negli ultimi tempi il fenomeno ha registrato un’escalation preoccupante, soprattutto a Roma. A finire nel mirino dei ladri questa notte sono le 20 colonnine di ricarica per auto elettriche in corrente continua di via Flaminia 871 della rete di Ewiva, Happy to e-move. Delle 20 se ne sono salvate solo due. L’obiettivo è rimuovere i cavi integrati per rivendere il rame, metallo prezioso e sempre più ricercato.


Un danno economico e infrastrutturale

I principali operatori del settore, tra cui Enel X Way, Acea e Plenitude, hanno lanciato un grido d’allarme. Il problema è duplice: da un lato i costi crescenti per la riparazione delle strutture danneggiate, dall’altro la riduzione della disponibilità di punti di ricarica per gli utenti di veicoli elettrici. Un colpo alla già delicata rete di mobilità sostenibile urbana.


Nonostante il furto di questa notte a Roma nord le zone più colpite risultano essere quelle del quadrante est e sud-est della Capitale. Le colonnine prese di mira sono quelle con cavi integrati, contrariamente alle Quick in corrente alternata, che non dispongono di cavi fissi e richiedono l’utilizzo del proprio da parte dell’utente.


Per contrastare l’ondata di furti, le aziende stanno collaborando con le forze dell’ordine per aumentare il livello di sicurezza nelle aree più a rischio. Si parla dell’installazione di nuovi sistemi di videosorveglianza e della progettazione di colonnine più resistenti al vandalismo, con cavi più difficili da tagliare o rimuovere.







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