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Usa l’Intelligenza Artificiale per creare foto hard di compagne e professoresse, sospeso studente del liceo Newton

Rebecca Manganaro

Immagini hard generate con l’IA: studente del liceo Newton denunciato e sospeso per 15 giorni

Liceo Newton
Liceo Newton

Un caso di deepfake a sfondo sessuale ha scosso il liceo scientifico Newton. A novembre 2024, uno studente dell’ultimo anno ha creato immagini false, sovrapponendo i volti di alcune compagne e di un’insegnante su corpi nudi generati con una chatbot di Telegram, un’app spesso al centro di scandali legati al revenge porn. Il giovane ha mostrato le immagini ad alcuni amici direttamente dal cellulare, scatenando indignazione tra gli studenti. Sono stati proprio loro a denunciare l’accaduto alla dirigenza scolastica.


Provvedimenti disciplinari e denuncia

Dopo riunioni straordinarie, lo studente è stato sospeso per 15 giorni, il massimo previsto dal regolamento d’istituto. Contestualmente, il 18 dicembre è stato presentato un esposto al commissariato di zona, ora all’attenzione della procura.

Nonostante le scuse del ragazzo, il clima all’interno della scuola è teso. Da un lato, la dirigenza insiste sul valore educativo delle sanzioni, cercando di far comprendere al giovane la gravità del suo gesto. Dall’altro, le vittime e molti studenti chiedono misure più dure, come l’espulsione. «Vedere quel ragazzo ogni mattina per i corridoi è insopportabile», ha commentato una delle studentesse coinvolte.


La reazione degli studenti e il dibattito pubblico

La vicenda è esplosa sui social grazie a un post del giornalino scolastico autogestito, «La mela avvelenata del Newton», in cui gli studenti hanno espresso solidarietà alle vittime e criticato la sospensione ritenuta insufficiente. «Non siete sole. Quindici giorni di sospensione non bastano per rimediare al danno arrecato», si legge nel post, diventato virale e rilanciato da collettivi di altre scuole romane, come il Mamiani e il Cavour.



Un problema da affrontare

L’episodio ha riacceso il dibattito sull’educazione affettiva e sui rischi legati alle nuove tecnologie. Il 15 gennaio, il sindaco Roberto Gualtieri e l’assessora alla Scuola Claudia Pratelli hanno presentato un progetto di sensibilizzazione per ragazzi dagli 11 ai 14 anni, finanziato con 420mila euro. L’iniziativa, che coinvolgerà associazioni del terzo settore, mira a prevenire fenomeni come il cyberbullismo e l’uso improprio dei deepfake.

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