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Uno striscione in omaggio a Ivo Bitetti: questo il tributo dei laziali a un eroe antifascista

Anita Armenise

Suo padre, Olindo Bitetti, fu tra i fondatori della Polisportiva Lazio nel 1900, mentre lui stesso si distinse come atleta nella squadra di pallanuoto biancoceleste

ivo bitetti

Era un tesserato della Lazio. Era figlio di uno dei fondatori della polisportiva. Era un antifascista. Per tutte queste ragioni nella notte tra l'11 e il 12 febbraio, in occasione dell’anniversario della nascita, nel 1919 e della scomparsa, nel 2004 di Ivo Bitetti, uno striscione è comparso su un ponte del Tevere a piazza della Libertà, per ricordare la figura di Bitetti, ex pallanuotista della S.S. Lazio e partigiano antifascista.


Lo striscione apparso nella notte di ieri non è solo un tributo a Bitetti, ma un messaggio che lega la storia della Lazio con i valori di libertà e resistenza. La scelta infatti non è casuale, la piazza della Libertà, è luogo simbolo per il tifo laziale.


Bitetti, il retaggio antifascista

Suo padre, Olindo Bitetti, fu tra i fondatori della Polisportiva Lazio nel 1900, mentre lui stesso si distinse come atleta nella squadra di pallanuoto biancoceleste. Ma il nome di Ivo Bitetti è legato anche alla storia dell’Italia e della Resistenza.


Il 27 aprile 1945, mentre Benito Mussolini tentava la fuga travestito da militare tedesco, fu proprio Bitetti, allora partigiano della Brigata Garibaldi, a riconoscerlo e a contribuire al suo arresto. Un momento cruciale nella storia d’Italia, che segnò la fine del regime fascista e l’inizio della transizione democratica. Lo striscione sarebbe dopo poche ore stato rimosso.




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