Unioni civili e funerali laici, il nuovo spazio per celebrarli è la chiesetta appena restaurata a villa Ada
Aggiornamento: 5 ore fa
La chiesetta del Divino Amore, abbandonata da tempo, è stata riqualificata dal dipartimento Tutela ambientale su impulso dell'assessora capitolina Sabrina Alfonsi. Da un'idea del II municipio, l'edificio ospiterà le cerimonie laiche per le quali sono ancora pochi gli spazi in città.
L'inaugurazione, con il sindaco Roberto Gualtieri, martedì 17 marzo. Nello stesso giorno la presidente Francesca Del Bello celebra il primo matrimonio

Nei secoli scorsi era un luogo di preghiera e di sosta per i fedeli in cammino durante la via crucis. Poi, la chiesetta del Divino Amore, a villa Ada, è stata abbandonata ed è rimasta chiusa per decenni. Ora, ormai sconsacrata, si è appena conclusa la riqualificazione per diventare una delle location romane in cui celebrare le unioni civili e i funerali laici. Un momento molto atteso dalla cittadinanza del II municipio ma anche di tutta la città che non dispone di molti spazi per i riti non religiosi.
Gli elementi in marmo e la balconata
L'edificio, immerso nel verde della villa, in stile neoclassico, risale agli inizi del 1800. Un breve tunnel all'ingresso rende suggestiva la visita prima di scorgere la navata unica e la pavimentazione in marmo. Anche l'altare è composto da vari elementi marmorei come due colonne che elevano lo sguardo verso il soffitto dove si vedono degli stucchi policromi, ovvero disegni colorati con la predominanza del giallo. Una scaletta interna conduce al piano superare dove dall’alto si può seguire la cerimonia proprio come in una balconata di un teatro.

Il nuovo ingresso e il giardino
Sebbene la chiesetta sia visibile da via Salaria, in prossimità del civico 267, l'ingresso alla chiesetta è stato spostato all'interno della villa. Questo consente di fruire di un ampio spazio esterno e di un giardino, al contrario di quello che accadrebbe sul marciapede stretto di via Salaria, per accogliere gli ospiti che parteciperanno ai vari riti laici. E' una delle novità introdotte con i lavori appena conclusi dal dipartimento capitolino Tutela ambientale. La riqualificazione, realizzata con 830mila euro di fondi del Pnrr, ha previsto il restauro di tutte le superfici interne oltre alle facciate esterne con il rifacimento degli intonaci e degli infissi. Sono state, inoltre, abbattute le barriere architettoniche per consentire l'accesso a tutti.
Le location e i costi del matrimonio civile a Roma
Oggi a Roma, oltre alla nota sala Rossa del Campidoglio, ci sono altri cinque posti dove si celebrano le unioni civili: sala complesso Vignola Mattei alle pendici del Celio, sala Azzurra e spiaggia degli Sposi ad Ostia, sala di Villa Lais in zona Tuscolana e sala Chiaraviglio di Villa Farinacci a Casal de’ pazzi. Da oggi a queste si aggiungerà la chiesetta del Divino Amore. Come per tutte le altre ocation, la richiesta di celebrazione del matrimonio civile deve essere presentata nel municipio di residenza dove è anche possibile ricevere informazioni e compilare i moduli necessari. Quanto ai costi, se almeno una delle persone della coppia è residente nella Capitale, l'importo da pagare al comune è di 174 euro. La cifra sale dai 348 ai 580 (a seconda del giorno feriale o festivo) quando una delle due persone vive in provincia. I costi salgono oltre i mille euro per chi proviene da altri comuni.

L'inaugurazione e il primo matrimonio
La chiesetta sarà inaugurata martedì 18 marzo dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri con gli assessori all'Ambiente e al Personale Sabrina Alfonsi e Giulio Bugarini. Insieme a loro ci sarà la presidente del II municipio Francesca Del Bello che celebrerà, nel pomeriggio, il primo matrimonio.
Matrimoni ma anche «funerali»
L’idea di realizzare questo spazio nasce da un’esigenza territoriale e da una risoluzione del consiglio municipale di qualche anno fa nella quale si sottolinea la mancanza di luoghi per le unioni civili ma soprattutto per i funerali laici. Oltre al Tempietto del Verano, infatti, le sale del commiato per coloro che non scelgono il rito religioso a Roma solo solo due: una è al cimitero Flaminio di Prima Porta e e l’altra al cimitero Laurentino a Trigoria.
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