Unione Inquilini: «Una vittoria per la signora Anna» poi l'appello al blocco degli sfratti durante il Giubileo
Dopo anni di difficoltà, Anna ha finalmente potuto lasciare l’appartamento sotto sfratto per trasferirsi in una nuova casa, dignitosa e accogliente, senza costi aggiuntivi

La trattativa con Apsa e il Vaticano si è risolta positivamente, una buona notizia per la signora Anna, un’anziana invalida residente in via del Gonfalone, nei pressi di via Giulia.
Dopo anni di difficoltà, Anna ha finalmente potuto lasciare l’appartamento sotto sfratto per trasferirsi in una nuova casa, dignitosa e accogliente, senza costi aggiuntivi. L’Unione Inquilini ha annunciato con soddisfazione la significativa conquista:
«La signora Anna, anziana e invalida, ha finalmente ottenuto un passaggio diretto da casa a casa, trasferendosi in una nuova abitazione bella e dignitosa, allo stesso costo»
ha raccontato Silvia Paoluzzi segretaria nazionale del sindacato per la casa, sottolineando che questo non è solo un successo individuale, ma
«un importante traguardo per tutti coloro che lottano ogni giorno per il diritto alla casa».
Un «messaggio chiaro per il Giubileo»
La vicenda ha assunto anche un valore simbolico in vista del prossimo Giubileo. L’associazione ha deciso infatti di rivolgere un appello forte e chiaro alle autorità ecclesiastiche e civili: «Alla luce di questa importante vittoria, l'Unione Inquilini lancia un appello al Vaticano e alle istituzioni affinché, durante il Giubileo, siano sospesi tutti gli sfratti.»
Secondo Silvia Paoluzzi non è accettabile che si celebri un evento improntato su misericordia e giustizia sociale mentre, nel frattempo, si continua a privare persone fragili del loro alloggio.
Per questo, l’associazione ribadisce con forza:
«Non si può predicare bene e razzolare male. Neppure il Vaticano. Il blocco degli sfratti durante il Giubileo rappresenterebbe un atto di coerenza e responsabilità, in linea con i valori di inclusione e protezione promossi da questo evento spirituale.»
Un futuro di diritti e solidarietà
Guardando al futuro, l’Unione Inquilini promette di non fermarsi:
«L'Unione Inquilini continuerà la propria battaglia per il diritto alla casa, chiedendo politiche abitative più giuste e la garanzia della dignità per tutti».
L’invito, rivolto alle istituzioni e alla cittadinanza, è a trasformare il Giubileo in un simbolo concreto di solidarietà:
«Invitiamo tutte le istituzioni e le comunità a unirsi a questa richiesta per fare del Giubileo un autentico simbolo di umanità e pace».
La situazione della signora Anna
Anna vive in quell’appartamento dal 1993, quando firmò un contratto d’affitto con la formula 4+4. Nello stesso anno chiese lavori di ristrutturazione, ma ricevette risposta solo dopo venti giorni.
A novembre 2024, era stato rinviato di tre mesi lo sfratto di Anna dalla casa in via del Gonfalone 33, di proprietà del Capitolo di San Pietro in Vaticano.
Il rinvio, ottenuto grazie a un picchetto organizzato dall'Unione Inquilini e da Rifondazione Comunista il 21 novembre, aveva poi posticipato lo sfratto al 17 febbraio 2025, nonostante la richiesta di rilascio immediato da parte della proprietà.
All'appuntamento si erano presentati il legale del Capitolo, un medico legale e l'ufficiale giudiziaria, ma senza forze dell’ordine. Oggi un nuovo appuntamento e fortunatamente la situazione è andata nel giusto verso.
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