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Un viale dedicato a Marisa Rodano, la partigiana che ha lottato tutta la vita per le donne

Il Comune ha intitolato, dopo un iter burocratico complesso, un viale a Marisa Rodano all’interno del parco della Resistenza dell'8 settembre


Marisa rodano, dedicato viale a Roma
Marisa Rodano (Noi donne)

Un viale all’interno del parco della Resistenza dell'8 settembre, nel quartiere San Saba, sarà dedicato a Marisa Rodano, partigiana e politica, prima donna italiana a ricoprire la carica di vicepresidente della camera dei Deputati dal 1963 al 1968. La decisione è stata assunta dalla giunta capitolina in seguito alla proposta di di «Noi Rete Donne» - un collettivo che da 15 anni si occupa della democrazia paritaria - avallata dal primo municipio e dalla  commissione consultiva di Toponomastica di Roma.


«Altre città seguano l'esempio di Roma»

«Ci auguriamo che in altre città italiane ci siano strade a lei dedicate - commentano le attiviste di Noi Rete Donne -  perché l'impegno di Marisa per le donne e insieme alle donne ha travalicato anche i confini nazionali e il suo impegno e il suo contributo meritano ulteriori riconoscimenti».


Iter complesso

Viale Marisa Cinciari Rodano: partigiana e politica(1921-2023) è la scritta che apparirà sulla targa del nuovo viale che partirà da viale Angelo Joppi a viale Leone Ginzburg, all’interno del parco della Resistenza. Un'operazione che ha dovuto scontrarsi con un iter burocratico complesso. Solo dopo 10 anni dalla morte di una persona, infatti, è possibile dedicarle una piazza o una strada. mentre in questo caso la scomparsa di Rodano è avvenuta nel 2023. Così, in seguito ad una mozione dell’Assemblea capitolina e una del primo municipio, la giunta del Comune ha approvato la deroga a questa disposizione dando il via libera alla nuova toponomastica. «L'intitolazione a Marisa di questo viale, nel parco dedicato alla resistenza, e nella città che l'ha vista cittadina e donna esemplare, rappresenta, oltre che un giusto e doveroso tributo di Roma, anche un messaggio per le nuove generazioni di donne che si affacciano alla vita e alla buona politica», ha commentato il consigliere capitolino Riccardo Corbucci.


Una vita per l'emancipazione delle donne

Maria Lisa Cinciari si chiamava all'anagrafe ma, dopo il matrimonio con il pensatore comunista Franco Rodano, come si usava al tempo, Marisa ne ha mutuato il cognome. Si è occupata, nel corso dell’ attività politica, in primis di emancipazione e autodeterminazione delle donne. Figlia di mamma ebrea, Rodano ha combattuto a Roma nella Resistenza al nazifascissmo tra le fila del movimento dei Cattolici comunisti e nell’attività dei gruppi di difesa della donna, fino al suo arresto. Dopo la liberazione di Roma, è stata tra le fondatrici dell’Unione donne italiane (Udi) per proseguire il suo impegno alla Camera e al Senato oltre che nelle istituzioni europee e di Roma.

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