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Camilla Palladino

Un pasto caldo per le persone più fragili: il pranzo della Solidarietà dell'assemblea capitolina e del IX municipio

Circa  100 persone tra senza fissa dimora e utenti dei centri anziani e della Casa di Heidi che hanno bisogno di assistenza, hanno partecipato al pranzo della Solidarietà al salone delle Colonne all'Eur

Il pranzo della Solidarietà all'Eur
Il pranzo della Solidarietà all'Eur

Offrire un pasto caldo e un momento di convivialità alle persone più fragili. Per questo alla vigilia dell'apertura del Giubileo la presidente dell'assemblea capitolina Svetlana Celli, insieme alla minisindaca del IX municipio Titti Di Salvo, al vicepresidente Augusto Gregori, all'assessora municipale alle Politiche sociali Luisa Laurelli e alla presidente della commissione municipale alle Politiche sociali Patrizia De Vivo, hanno invitato 100 persone tra senza fissa dimora e utenti dei centri anziani e della Casa di Heidi che hanno bisogno di assistenza, a partecipare al pranzo della Solidarietà al salone delle Colonne all'Eur.


All'iniziativa hanno collaborato anche l’Unione regionale cuochi Lazio, i volontari del dipartimento Solidarietà emergenza e della Caritas e i cuochi della Protezione civile. «La solidarietà è un valore che assume un significato ancora più profondo durante il Natale e alla vigilia del Giubileo. Siamo convinti che insieme, uniti, facendo squadra e comunità, possiamo portare sorrisi e speranza, dimostrando che Roma sa rispondere con generosità e cuore», commenta Celli, ricordando l'importanza di «dare un riconoscimento a chi quotidianamente e silenziosamente è al servizio degli altri. Ringrazio dunque tutti coloro che hanno contribuito con il loro prezioso impegno al successo dell'iniziativa e le aziende che hanno aderito e offerto il loro supporto».






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