Ultimi giorni per visitare la grande mostra «Titina Maselli»: chiude il 21 aprile
- Edoardo Iacolucci
- 2 giorni fa
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Fino a lunedì 21 aprile 2025, con apertura straordinaria per la chiusura, il pubblico potrà ammirare oltre 100 opere

Ultima settimana per visitare l’imperdibile mostra antologica «Titina Maselli», dedicata a una delle più straordinarie artiste italiane del Novecento. Fino a lunedì 21 aprile 2025, con apertura straordinaria per la chiusura, il pubblico potrà ammirare oltre 100 opere, alcune delle quali raramente esposte, tra le sedi dei Musei di Villa Torlonia - Casino dei Principi e del Museo Laboratorio di arte contemporanea della Sapienza (Mlac). In quest’ultima sede l’esposizione termina il 18 aprile.
Una retrospettiva unica per celebrare il centenario della nascita di Titina Maselli
La mostra è parte del programma ufficiale delle celebrazioni per il centenario della nascita di Titina Maselli (1924–2005), ed è curata da Claudio Crescentini, Federica Pirani, Ilaria Schiaffini, Claudia Terenzi e Giulia Tulino. Promossa dall'assessorato capitolino alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in collaborazione con Sapienza Università di Roma, Archivio Titina Maselli e il Comitato Nazionale per il Centenario, l’esposizione è organizzata da Zètema Progetto Cultura.
Il percorso espositivo: un viaggio nei temi iconici dell’artista
La retrospettiva si sviluppa lungo due sedi museali, con una ricca selezione di opere che attraversano l’intera produzione artistica della Maselli: ritratti, autoritratti, sport, paesaggi urbani, nature morte e teatro. Un’occasione rara per scoprire anche materiali d’archivio inediti, provenienti da importanti collezioni pubbliche e private, tra cui Museo del Novecento di Firenze, Museo Galleria del Premio Suzzara (Mn), Musei Civici di Macerata, Macro, Casa Museo Alberto Moravia, Crdav, Fondazione Toti Scialoja, e molte collezioni private.
Al Casino dei Principi, il percorso segue un ordine cronologico, focalizzato sulle opere degli anni ’40 e ’50, mentre al Mlac si esplorano i lavori di grande formato dagli anni ’60 in poi, con un’importante sezione dedicata all’attività teatrale dell’artista. Tra i materiali esposti: fotografie di scena di Monica Biancardi, bozzetti restaurati, e documentari storici come Le metropoli di Titina Maselli (1969), regia di Massimo Mida, Nel ring della città (1971), regia di Mario Carbone, Titina Maselli - peintre et scénographe (2005), di Mark Blezinger.
Un catalogo completo e inedito
A completare l’esperienza della mostra, il catalogo edito da Electa offre per la prima volta una raccolta completa di interviste, testi critici, biografia, bibliografia e regesto delle scenografie e costumi teatrali.