Ultima Generazione: udienza per il blocco stradale a Selva Candida del 28 aprile 2023

Continuano i procedimenti legali contro Ultima Generazione, il movimento noto per le sue azioni di protesta climatica

Blocco del Gra da parte degli attivisti di «Ultima Generazione» del 28 aprile 2023

Si è svolta oggi, 15 gennaio, presso il Tribunale di Roma, l’udienza pre-dibattimentale per il blocco stradale avvenuto il 28 aprile 2023 al Grande Raccordo Anulare all'altezza di Selva Candida. Le accuse mosse ai 18 attivisti coinvolti vanno dal concorso di reato all'interruzione di pubblico servizio (accusa principale per il blocco stradale).

Continuano quindi i procedimenti legali contro Ultima Generazione, il movimento noto per le sue azioni di protesta climatica: «Sappiamo che il collasso climatico avrà un impatto diretto sulla nostra salute - ha commentato Sandro, uno degli imputati -, sulle nostre tasche, sulla qualità di vita. Ho preso parte all’azione per portare la crisi climatica all’attenzione necessaria. Anche le Nazioni Unite riconoscono queste forme di protesta come legittime, poiché i governi non offrono soluzioni adeguate al problema». L’udienza è stata rinviata al 17 settembre 2025, alle 9:30, nell’aula 14, per difetti di notifica.

Il diritto al dissenso democratico e il ddl Sicurezza

Ultima Generazione ha anche chiesto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella di non firmare il ddl Sicurezza, approvato dalla Camera il 18 settembre. Una legge che secondo gli attivisti introduce nuove misure repressive e una serie di reati che, secondo il movimento, rappresentano il più grande attacco alla democrazia repubblicana. «Se il presidente Sergio Mattarella firmasse questa legge, sarebbe complice del passaggio da una Repubblica a una "democratura"- dichiarano decisi gli attivisti -. Noi cittadini dobbiamo reagire con disobbedienza nonviolenta per difendere giustizia e futuro».

Ultima Generazione, la richiesta di un Fondo Riparazione

Ultima Generazione richiede l’istituzione di un Fondo Riparazione preventivo, permanente e partecipato, da finanziare attraverso: l'eliminazione dei Sussidi Ambientalmente Dannosi (Sad). Tassazione degli extra-profitti delle compagnie fossili. Riduzione delle spese politiche e militari.

Il fondo sarà destinato a prevenire i danni climatici e garantire una sicurezza sociale equa. Per sostenere questa causa, il movimento continuerà a organizzare azioni di disobbedienza civile nonviolenta, affrontando la repressione e i processi legali.

Domani, giovedì 16 gennaio 2025, alle 9, presso il Tribunale di Roma si terrà l'udienza sull’azione alla Fontana di Trevi del 21 maggio 2023.