«Tutti in Campo», 47 open day per avvicinare le persone con disabilità allo sport
Dal 3 al 23 dicembre a Roma, 47 open day per avvicinare le persone con disabilità allo sport e costruire percorsi di inclusione duraturi
Dal 3 al 23 dicembre, Roma diventa teatro di inclusione e partecipazione con «Tutti in Campo», un’iniziativa promossa dal CSI Centro Sportivo Italiano - Comitato di Roma, con il supporto dell’Assessorato alle Politiche Sociali e alla Salute. Il progetto prevede 47 open day distribuiti in 18 realtà sportive capitoline, offrendo a persone con disabilità e alle loro famiglie l’opportunità di avvicinarsi al mondo dello sport.
Lanciata durante il convegno «Università e famiglie per uno sport inclusivo», in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, l’iniziativa punta a promuovere l’inclusione attraverso tre obiettivi principali:
Supportare le persone con disabilità nel trovare opportunità sportive adeguate alle loro necessità.
Dare visibilità alle attività promosse dalle società sportive del CSI Roma.
Sensibilizzare nuove realtà sportive verso il tema dell’inclusione.
Durante gli open day, i partecipanti potranno sperimentare discipline sportive accessibili e raccogliere informazioni utili per proseguire l’attività anche oltre il termine della campagna.
Sport e inclusione: una sfida aperta
Secondo Daniele Pasquini, presidente del CSI Roma, lo sport ha dimostrato il suo straordinario potenziale inclusivo, soprattutto grazie alla visibilità offerta dai Giochi Paralimpici di Parigi 2024: «I risultati eccellenti degli atleti paralimpici, insieme a una maggiore copertura mediatica, hanno contribuito a un cambiamento culturale che spinge a vedere la disabilità non come limite, ma come insieme di abilità e possibilità. Tuttavia, solo il 7 per cento delle società sportive italiane si impegna attivamente per l’inclusione, ed è qui che «Tutti in Campo» vuole fare la differenza».
Il ruolo delle istituzioni
Barbara Funari, assessora alle Politiche Sociali e alla Salute, sottolinea l’importanza del progetto:
«Lo sport è uno strumento fondamentale di inclusione. Con «Tutti in Campo», non solo promuoviamo open day inclusivi, ma avvieremo anche corsi di formazione per operatori sportivi, con l’obiettivo di rendere lo sport accessibile e accogliente per tutti».
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