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Redazione La Capitale

Turisti-gladiatori al Colosseo, Smeriglio il 26 novembre incontra AirBnb: «Sì al mecenatismo, no al luna park»

L'assessore alla Cultura, Smeriglio ribadirà in concetto già espresso in una lettera: «Sì al mecenatismo ma no all'uso esclusivo per pochi fortunati del Colosseo»

turisti al colosseo
Turisti al Colosseo

La prossima settimana l'assessore capitolino Massimiliano Smeriglio incontrerà il Ceo di AirBnb per affrontare il tema dei turisti-gladiatori al Colosseo: al manager del colosso del turismo, il 26 di novembre, Smeriglio ribadirà in concetto già espresso in una lettera: sì al mecenatismo - c'è un investimento da parte della multinazionale di 1,5 milioni per il monumento - ma no all'uso esclusivo per pochi fortunati (o ricchi) del Colosseo.


L'audizione in commissione capitolina cultura

Così emerge questa mattina dall'audizione dell'assessore in commissione capitolina Cultura, presieduta da Erica Battaglia (Pd), richiesta dalla consigliera Francesca Barbato (FdI). Sarà preparata una mozione da discutere in Assemblea Capitolina e Smeriglio s'è reso disponibile a riferire dell'incontro con la multinazionale.

Battaglia ha ricordato che l'accordo tra Airbnb e il parco archeologico del Colosseo prevede, oltre ai fondi per il percorso museale «Roma si racconta», anche l'iniziativa per 16 turisti di vivere nell'anfiteatro Flavio una esperienza gladiatoria: «Io la vivo come una mercificazione di un patrimonio dell'umanità - ha spiegato la dem Battaglia -, e questo sembra più un uso da luna park che una valorizzazione».


Il tema, è stato subito chiaro in commissione, è delicato e va ben oltre la rievocazione storica dei duelli. Sul tavolo c'è il generoso contributo privato per la valorizzazione del Colosseo, a cui nessuno o quasi vorrebbe rinunciare, e c'è un produttivo dialogo in corso tra Smeriglio (di Avs) e il ministro Alessandro Giuli per la presentazione del restyling dei Fori imperiali.

Dal Colosseo a iperturismo e affitti brevi

I temi principali in discussione riguardano l'iperturismo e gli affitti brevi, con Airbnb che si conferma un attore cruciale da affrontare, soprattutto in vista del Giubileo ormai imminente. A ciò si aggiungono le differenti sensibilità politiche sul tema dell'uso «privato» di beni pubblici: «AirBnb è una piattaforma importantissima, con cui si collabora - ha commentato Smeriglio -, e per noi è un interlocutore. Siamo felicissimi che abbiano investito sulla conservazione del Colosseo, però dovrebbero fare un passo avanti, senza avere null'altro in cambio se non la possibilità di contribuire alla tutela e al benessere della città».


Sarebbe opportuno discuterne in Assemblea Capitolina secondo Smeriglio per avere un orientamento non univoco: «Non ho alcuna ostilità nei confronti delle associazioni che fanno le attività gladiatorie con coerenza filologica. Il tema secondo me è la dimensione un po' svilente di far usufruire, forse a chi ha più soldi o tramite concorso, in modo esclusivo di un palco come il Colosseo. Non è che se uno è miliardario, allora può avere un uso esclusivo del bene pubblico». Battaglia ha annunciato una mozione sull'argomento da presentare all'Aula.

Barbato: «Trovare una direzione per gestire un fenomeno non arginabile»

Francesca Barbato (FdI) ha allargato il ragionamento al fenomeno degli affitti brevi: «Queste piattaforme di cui Airbnb è il colosso creano una tendenza che porta tanto turismo ma anche aspetti che devono essere analizzati - ha precisato l'esponente Fratelli d'Italia -. Bisogna trovare una direzione per gestire un fenomeno non arginabile. Io sono dello stesso parere dell'assessore. Non siamo contrari, lo abbiamo proposto noi, fa parte di un lavoro con il Mic, ma va adattato alla città. Va verificato se c'è un margine di miglioramento, speravo si potessero ospitare in commissione sia Airbnb sia il Parco stesso. Sono d'accordo con Smeriglio che un atto di mecenatismo potrebbe essere sufficiente, ma forse dal loro punto di vista non lo è. Noi dobbiamo tenere agganciati al Colosseo questi fondi, ma dobbiamo anche salvaguardarne l'immagine».


Dario Nanni lancia una petizione on line

Dario Nanni, sul tema ha pubblicato una petizione on line: «È una idea sbagliata di città - ha sottolineato - Ben venga il turismo, ma dopo un certo limite diventa un'altra cosa. Se arriva Paperon de' Paperoni e ci fa un favore, anche no. Questa cosa l'ho già vista in passato: veniva qualcuno e ci dava qualche risorsa, una goccia nel mare, e si svendeva un pezzo di città. Farò di tutto perché non avvenga».


«Scusate se lo dico io, che sono del Pd - ha osservato Battaglia - magari sarò chiamata dai vertici del mio partito, ma do una declinazione democratica ai termini "identità" e "sovranità": io vengo da Cinecittà, ho fatto dell'identità e dell'attaccamento al territorio un fatto politico, e poi c'è la sovranità, non possiamo accettare di mercificare il nostro paese».


Smeriglio: «Non ho fatto polemica col Governo»

«Io non ho fatto polemica col governo, e potevo farla - ha concluso infine Smeriglio - ma con il governo e la soprintendenza stiamo lavorando bene insieme. Stiamo nel merito. Io sono disponibile a parlarne in Consiglio comunale e a rendicontare l'incontro con AirBnb».

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