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Titty Santoriello Indiano

Tre anni di Governo del IX municipio, i successi, gli obiettivi e il problema principale: «Manca il personale»

Venti aree ludiche, oltre 100 panchine rosse e poi la riapertura del teatro Elsa Morante e di una strada chiusa da dieci anni: una pubblicazione di 84 pagine racconta i successi del municipio dell'Eur presentati lunedì sera alla Vaccheria. Tracciati anche i prossimi obiettivi come la riqualificazione della città del Rugby. Tra i problemi da risolvere quello della carenza di personale. La presidente Di Salvo: «Il governo ha bloccato il turn over»

Tre anni di governo del IX municipio, Eur
Presentazione dei tre anni di Governo del IX municipio

«La frase “non è di nostra competenza” non ci appartiene. Ci piace provocare i fatti, aiutare le cose ad accadere». Con questo mantra la presidente del IX municipio Titti Di Salvo ha inaugurato la serata in cui, insieme alla sua giunta e alla presenza del neo assessore capitolino al personale Giulio Bugarini, ha raccontato i risultati dei primi tre anni di governo. «Il terzo compleanno», come lo ha chiamato, è stato festeggiato lunedì 11 novembre alla Vaccheria, un luogo scelto non a caso: uno spazio che, dopo la ristrutturazione nel 2019, era rimasto chiuso e che, invece, due anni fa, è diventato un centro culturale per l’esposizione delle mostre di artisti emergenti, per gli eventi e i concerti. Perché, parafrasando ancora la presidente, «la cultura non è un lusso ma un diritto».


Presentazione dei tre anni di Governo del IX municipio
Centro cultuale la Vaccheria

Venti aree ludiche all'aperto e oltre 100 panchine rosse

L’apertura della Vaccheria è uno dei risultati rivendicati da Di Salvo che, tra le principali politiche di successo di questi tre anni, ha voluto annoverare la realizzazione di oltre venti aree ludiche all’aperto per rispondere ad un’esigenza delle famiglie e l’installazione delle panchine rosse. Ne sono state collocate 102, una in ogni scuola mentre altre sono state posizionate negli spazi pubblici. «Sono uno strumento per veicolare messaggi simbolici come la lotta alla violenza sulle donne o ai disturbi alimentari», ha spiegato la presidente. «Strumenti - ha aggiunto - che diffondono idee importanti proprio nel posto in cui ci si ferma a parlare, un posto accogliente».


Presentazione dei tre anni di Governo del IX municipio
Presentazione dei tre anni di Governo del IX municipio

Prossimi obiettivi: la «città del rugby» e la mobilità

I successi dell’amministrazione sono raccontati in una pubblicazione di 84 pagine distribuita nel corso dell’evento. Tra questi ci sono, ad esempio, la riapertura del teatro Elsa Morante e di via Nairobi, dopo circa 10 anni. Ma tante altre questioni sono ancora da risolvere. Ad esempio la riqualificazione della Città del rugby, un luogo abbandonato e degradato, simbolo del fallimento dei «punti verde qualità» e delle tante storie di Roma incancrenite dalla burocrazia. «Vorrei che diventasse la città dello sport delle donne», propone Di Salvo che, inoltre, tra i temi più critici cita quello della mobilità. «Anche se il municipio ha poche competenze in materia - dice la presidente - vorrei dare un contributo a risolvere l’enorme problema della mobilità in un territorio vasto e variegato come il nostro».


«Manca il personale»

Tra le questioni che necessitano di una soluzione, Di Salvo mette al primo posto quella della carenza di personale municipale. «Il governo ha bloccato il turn over - dice la presidente - e soltanto al 75 per cento di chi va in pensione può essere sostituito con nuove risorse. Questo - spiega - significa che se su 100 persone che vanno in pensione possono arrivarne solo 75, ne mancano 25 in una situazione già di carenza di dipendenti».


Presentazione dei tre anni di Governo del IX municipio
Panchina rossa gigante contro la violenza sulle donne

«Più illuminazione e sicurezza»

Associazioni culturali, organizzazioni di volontariato, comitati e residenti hanno partecipato all’evento. Tra loro c’è chi ha adottato aree verdi come quella del parco Europa occupandosi della pulizia, dello sfalcio dell’erba e della fruibilità per tutta la cittadinanza. Tra loro c’è  chi, per il quartiere Ferratella, chiede «più attenzione per l’illuminazione, la sicurezza e i percorsi pedonali». E ancora: un volontario della comunità di sant’Egidio - della sede in dismissione al Sesto ponte di via Ignazio Silone- ricorda la necessità «di un nuovo spazio per continuare ad offrire sostegno alle persone senza dimora, ad insegnare l’italiano ai migranti e a distribuire i pasti». C’è poi chi rivendica il successo della Banca del tempo a via Comisso: «un luogo di incontro dove si affrontano le solitudini, si fa cultura e ci si confronta sulle necessità quotidiane».

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