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Anita Armenise

Tramvia Termini-Tor Vergata, l'università esprime i dubbi sul progetto: «Disturberebbe le lezioni»

Nonostante le criticità sollevate, i promotori del progetto stanno lavorando per superare gli ostacoli. Tra le soluzioni proposte per ridurre rumore e vibrazioni figurano tecnologie avanzate come binari insonorizzati

Render della linea Termini-Tor Vergata
Render della linea Termini-Tor Vergata

L'Università di Tor Vergata ha espresso forti perplessità sul progetto della nuova tramvia che collegherà la stazione Termini al secondo ateneo di Roma. Tra le criticità evidenziate nel parere ufficiale degli accademici, un aspetto spicca in particolare: l’impatto delle emissioni acustiche e delle vibrazioni. Secondo i tecnici dell’ateneo, intervenuti alla seconda seduta della conferenza dei servizi, questi fattori potrebbero compromettere le attività didattiche e di ricerca.


I tram, infatti, disturberebbero la concentrazione degli studenti durante le lezioni e potrebbero influire negativamente sul funzionamento delle apparecchiature dei laboratori scientifici, fondamentali per la ricerca accademica.


Traffico e accessibilità: altre criticità

Un ulteriore punto controverso riguarda la viabilità. Secondo l’ateneo, il passaggio della tramvia lungo viale della Sorbona e via Columbia rischia di congestionare il traffico privato e il trasporto pubblico su gomma, rendendo più difficoltoso l'accesso al campus e al Policlinico Tor Vergata.


Modifiche progettuali come quelle previste all’incrocio tra via Cambridge e via Columbia, inoltre, limiterebbero le manovre di svolta, riducendo l'accessibilità a diverse macro aree universitarie.

Anche la scelta della fermata Policlinico di Tor Vergata non convince. Collocata a circa 900 metri dall’ospedale, non risponderebbe adeguatamente alle esigenze dei pazienti e del personale medico, sollevando interrogativi persino sul nome attribuito alla fermata.


Tramvia Termini-Tor Vergata, le possibili soluzioni: binari insonorizzati

Nonostante le criticità sollevate, i promotori del progetto – tra cui Roma Servizi per la Mobilità – stanno lavorando per superare gli ostacoli. Tra le soluzioni proposte per ridurre rumore e vibrazioni figurano tecnologie avanzate come binari insonorizzati e l'utilizzo di tram di nuova generazione, già acquistati da Atac.


Il futuro della tramvia sarà deciso nella terza e ultima seduta della conferenza dei servizi, prevista per il 18 dicembre. Solo dopo il via libera sarà possibile avviare la gara d’appalto e procedere con la realizzazione dell’opera, che dovrebbe sostituire la storica linea Roma-Giardinetti.

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