Tagliati due istituti scolastici del IV municipio, il territorio contro il dimensionamento della regione: «Ferita per le famiglie»
La regione Lazio, nella delibera del dimensionamento scolastico per l'anno 2025/2026, - varata a poche ore dalla vigilia di Natale - ha deciso di accorpare l'istituto comprensivo Alberto Sordi e il Giovanni Falcone da una parte; e l'istituto Perlasca con il Palombini dall'altra. Il municipio e la cittadinanza protestano
Oggi sono quattro istituti ma presto diventeranno due. Lo ha deciso la regione, nella delibera del dimensionamento scolastico per l'anno 2025/2026, a poche ore dalla vigilia di Natale. Un provvedimento contestato dal IV municipio che si trova in una situazione simile a quella di altre comunità del Lazio contrarie al provvedimento di riorganizzazione della rete scolastica che viene percepito come un taglio dell'offerta formativa.
Il provvedimento contestato anche dai sindacati
Il percorso verso la razionalizzazione voluta dalla regione è stato contestato, oltre che dalle scuole, anche dai sindacati. Nella riunione della conferenza permanente per l'istruzione del 5 dicembre - che ha esaminato le proposte di accorpamento e riorganizzazione delle scuole - la Cisl Scuola ha espresso preoccupazione per l'assenza di un coinvolgimento adeguato delle istituzioni scolastiche nel processo di dimensionamento. La riunione precedente, del 25 novembre, era stata, invece sospesa, proprio su richiesta delle organizzazioni sindacali.
Situazione critica nel IV municipio
Le proposte di accorpamento, infatti, erano nove in tutto il Lazio ma la regione avrebbe dovuto vagliarne 23. A Roma riguardano il III municipio dove saranno accorpati l’istituto Fidenae in via Don Giustino Russolillo con il Carlo Levi, in via Serrapetrona 121. Nel municipio XV, invece, saranno uniti gli istituti Baccano in via via Baccano e Karol Wojtyla, in via Concesio. La situazione più problematica riguarda il IV municipio dove verranno accorpati dal prossimo anno scolastico l'istituto comprensivo Alberto Sordi e il Giovanni Falcone da una parte; e l'istituto Giorgio Perlasca con il Giovanni Palombini dall'altra.
«La giunta Rocca discrimina i territori»
Per l'assessora alla scuola Annarita Leobruni la regione Lazio dimostra «di non saper ascoltare i territori» visto che «sono stati inutili i lavori sul di ascolto» dei dirigenti e dei docenti che il municipio ha svolto «per più di un anno proprio per preparare e prevenire un dimensionamento disastroso». Leobruni sottolinea che «in IV Municipio si dimensionano non due, ma ben quattro Istituti, senza nessuna valutazione sui numeri e sulle volontà territoriali». L'assessora ha fatto poi sapere di aver «interloquito direttamente con le dirigenze delle scuole coinvolte e non faremo passare questa cosa inosservata» perché «la giunta Rocca discrimina i territori e lede l'identità delle scuole che ogni giorno garantiscono il diritto allo studio».
«I cittadini non dimenticheranno questo regalo sgradito»
Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente Massimiliano Umberti: «Un Municipio che sta lavorando bene ha un solo modo per essere ferito, quello di colpire i più piccoli e le scuole», ha detto il presidente aggiungendo che «la destra che governa la Regione lo ha fatto mentre era a tavola il giorno della vigilia di Natale. Uno sgradito regalo che i piccoli e grandi cittadini del IV Municipio, non dimenticheranno», ha concluso Umberti.
«Una ferita per le famiglie»
Il provvedimento regionale è considerato una «ferita per le famiglie ed il territorio» dalla presidente del Consiglio di Istituto dell'Alberto Sordi a Piazza Gola. « I genitori - ha detto all'Ansa - scelgono una proposta formativa e un corpo docente; accorpando due istituti viene meno il rapporto di fiducia costruito nel tempo che ha fatto di una scuola una comunità educante». Questa istituto ha circa 680 alunni e sarà accorpato con il Giovanni Falcone che ne ha 740.
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