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  • Camilla Palladino

Studenti aggrediti, identificati 4 di Casapound [VIDEO]

Giovedì pomeriggio alle 18 in piazza Vittorio Emanuele II la manifestazione degli studenti con la Cgil di Roma e del Lazio e Anpi

Un fotogramma dell'aggressione nel video pubblicato dalla Rete degli studenti medi del Lazio
Un fotogramma dell'aggressione nel video pubblicato dalla Rete degli studenti medi del Lazio. Credit: Instagram @retestudenti_lazio

I quattro militanti che martedì (18 giugno) hanno aggredito quattro studenti di ritorno dalla manifestazione contro l'autonomia differenziata in piazza Santi Apostoli, fanno parte del movimento di estrema destra Casapound. Sono stati identificati e denunciati dalla Digos capitolina e tutti hanno precedenti specifici. Secondo le ricostruzioni emerse finora gli aggressori non avevano alcun legame con le vittime, dunque il movente delle violenze si riduce al diverso orientamento politico dei due gruppi di giovani. Oggi (giovedì 20 giugno) gli investigatori depositeranno in Procura un'informativa di reato a carico dei responsabili del pestaggio.


Il video dell'aggressione contro gli studenti

Intanto la Rete degli studenti medi del Lazio, nella serata di mercoledì, ha diffuso il video dei calci e pugni subìti dai ragazzi. «Mo gli rubo la bandiera», avrebbe detto uno degli iscritti a Casapound, per poi saltare addosso a uno dei giovani che portava il vessillo rosso della Rete. Erano le 20:40 e i manifestanti stavano passando nei pressi del pub «Cutty Sark», ritrovo abituale dei neofascisti, quando uno di loro è stato preso a calci dopo essere stato spinto a terra. Il filmato è stato consegnato alla polizia e gli investigatori della Digos hanno identificato il gruppo degli aggressori, di cui uno era stato già rintracciato dagli operatori delle volanti della Questura all'interno del pub.


La manifestazione a piazza Vittorio

Immediata la risposta della Cgil di Roma e del Lazio e di Anpi, che hanno indetto una manifestazione per oggi pomeriggio (giovedì 20 giugno) alle 18 a piazza Vittorio Emanuele II. «Nel manifestare alle studentesse e agli studenti tutta la nostra solidarietà e il nostro sostegno - hanno fatto sapere - esprimiamo forte preoccupazione per il clima che si sta creando nel nostro Paese. Le organizzazioni che si richiamano al fascismo e al nazismo, evidentemente, ormai si sentono giustificate, tollerate e pensano di poter agire nell'impunità. Saremo sempre al fianco delle studentesse e degli studenti contro i vecchi e i nuovi fascismi, a partire dalle scuole e nei posti di lavoro, per la lotta alle disuguaglianze, per la difesa dei valori democratici scolpiti nella nostra Costituzione nata dalla Resistenza. Per questo rispondiamo al loro appello alla mobilitazione e chiediamo a tutte le forze politiche e sociali che si riconoscano nei valori democratici e di essere in piazza domani». 



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