Stop agli sfratti durante il Giubileo, passa la mozione in Campidoglio

Aggiornamento: 15 nov

«Ora il sindaco e la giunta hanno la forza di richiedere con autorevolezza al governo e alle forze parlamentari», ha commentato Walter De Cesaris, segretario Unione Inquilini Roma

Con l’imminente avvio dell’anno giubilare, le istituzioni locali si trovano di fronte a urgenti sfide sociali e abitative. Per questo Sinistra Italiana ha inviato una lettera al sindaco Roberto Gualtieri, chiedendo di sospendere gli sfratti. L'assemblea capitolina ha approvato oggi, mercoledì 13 novembre, la mozione per istituire il blocco degli sfratti per tutto l'anno del Giubileo. «Un atto importante perché chi perde casa in questo periodo difficilmente riesce a collocarsi in un'altra abitazione», hanno commentato i consiglieri capitolini Alessandro Luparelli e Michela Cicculli di Sinistra civica ecologista.

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In particolare è scelta dei locatari di orientarsi sugli affitti brevi a far contrarre la domanda, facendo innalzare i prezzi. Quindi case in affitto ce ne sono sempre meno e quelle che ci sono hanno prezzi per molti irraggiungibili. «Con l'avvicinarsi del Giubileo notiamo un cambiamento repentino nell'andamento dei b&b, con un aumento di alloggi che passano dal mercato degli affitti a lungo termine a quello degli affitti a breve termine e case vacanze», proseguono i consiglieri.

«Ora il sindaco e la giunta hanno la forza di richiedere con autorevolezza al governo e alle forze parlamentari - ha commentato Walter De Cesaris, segretario Unione Inquilini Roma -di assumersi la responsabilità di agire immediatamente e in tale direzione. La condizione della sofferenza abitativa della città è strutturale. È del tutto evidente che in questa situazione già al collasso, l'aspettativa speculativa sul Giubileo e l'esplosione degli affitti brevi che il governo non ha inteso regolamentare, determinano le condizioni di una "tempesta perfetta", un disastro sociale annunciato. Così come è necessario attuare con urgenza il Piano Casa varato, che appare ancora oggi ben lungi da una credibile attuazione».