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  • Redazione La Capitale

Stop agli artisti di strada in via del Corso

La presidente del I Municipio, Bonaccorsi: «Tridente non deve diventare Disneyland». E per il presidente dell'associazione “via Condotti” Battistoni: «Servono controlli e presidi permanenti»

Via del Corso, Roma. Credit: La Capitale
Via del Corso, Roma. Credit: La Capitale

Vita dura per i musicisti che sull'onda del successo dei Måneskin tentano la sorte esibendosi in via del Corso, nel centro di Roma, proprio dove la band romana ha mosso i primi passi. È entrata in vigore infatti l'ordinanza che vieta le esibizioni di artisti nel Tridente. Una misura fortemente voluta dall'associazione “via Condotti” con lo storico presidente Gianni Battistoni che oggi ha promosso un incontro al quale ha partecipato fra gli altri la presidente del I Municipio, Lorenza Bonaccorsi, molto sensibile alle istanze dei residenti. Il nuovo provvedimento in particolare introduce limitazioni alle performance anche a Largo Goldoni. «Via del Corso non è gli Champs-Élysées di Parigi, non si può usare un'amplificazione eccessiva. Sono sensibile alle attività culturali ma servono regole per far convivere residenti, artisti e turisti» ha spiegato Bonaccorsi intervenuta all'incontro questa mattina presso la residenza «Spanish steps» in via Condotti.


La nuova delibera non interviene su tutte le aree del Centro, restano escluse infatti alcune zone come piazza Navona, Campo de' Fiori e San Lorenzo in Lucina. Per poter attuare il provvedimento però è necessario potenziare l'organico della polizia locale, avverte Gianni Battistoni, storico presidente dell'associazione “via Condotti”: «C'è troppa tolleranza - sottolinea - ancora non si riconosce

l'unicità di piazza di Spagna, con via Condotti, che deve essere tutelata con

una presenza permanente delle forze dell'ordine, come il Vaticano o il

Quirinale».


Ma quello sugli artisti di strada è solo un primo intervento, l'obiettivo è arrivare a un progetto generale di riordino, dal decoro alla viabilità, che ridisegni il Tridente, anche in vista del post-Giubileo. Il prossimo punto all'ordine del giorno è la pedonalizzazione di via del Corso, un provvedimento che potrebbe arrivare per il 2025 ma che dovrà essere discusso anche con il dipartimento Mobilità sostenibile e con la polizia locale per le ripercussioni sulla viabilità delle strade limitrofe.


«C'è troppo disordine - precisa la presidente Bonaccorsi - fra turisti, tavolini selvaggi e furgoni che scaricano, dobbiamo impedire che il Centro diventi Disneyland».


Anche su questo il presidente Battistoni avverte: «La pedonalizzazione è una cosa straordinaria, ma senza controlli rischiamo che via del Corso diventi un hub di scarico merci. Noi però vigileremo sempre e continueremo a “rompere le scatole” - conclude Battistoni - Siamo volontari che vogliono salvare Roma».

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