Stadio Roma, il Consiglio di Stato respinge il ricorso dei residenti. Veloccia: «Ripresi tavoli tecnici»

Così si conclude l'annosa questione dello scontro tra il Comune e i residenti delle aree di Pietralata destinate alla costruzione del nuovo stadio della Roma. Il Consiglio di Stato ha respinto anche il ricorso in appello presentato da due residenti di Pietralata contro l'ordinanza di sgombero dell'area in cui dovrebbe sorgere il nuovo stadio emanata dal Comune. Maurizio Veloccia assessore all'urbanistica di Roma Capitale è intervenuto nel programma Gli Inascoltabili in onda su Radio Roma Sound fm90 sulla questione.

La sentenza definitiva del Consiglio di Stato

Gli sgomberi dell'8 agosto a Pietralata

Gli sgomberi erano iniziati lo scorso 8 agosto e le basi giuridiche si fondavano, tra le altre cose, su una sentenza del Tar del Lazio che ha animato la discussione tra i residenti di Pietralata e le autorità, poiché ha respinto i ricorsi presentati contro la sospensione degli sgomberi nella zona. Ora è arrivata la sentenza definitiva del Consiglio di Stato che respingere il ricorso dei residenti sgomberati dai terreni interessati.

Stadio Roma, Veloccia: «La giustizia ci sta dando ragione»

«Noi abbiamo sempre detto che eravamo convinti che le problematiche di occupazione, di contenziosi non avrebbero bloccato il progetto perché quelle sono aree al 99% pubbliche - ha affermato Veloccia -. Lo sapevamo che c'erano degli ostacoli superabili e fortunatamente la giustizia ci sta dando ragione».

«Da quando c'è stato l'incontro con il Sindaco prima dell'estate, da subito la Roma a settembre si è rimessa a lavorare. Quindi, abbiamo già fatto alcuni incontri tecnici, il tavolo tecnico si è già riunito, ci sono in programma ulteriori approfondimenti».

Stadio Roma, «la volontà è di accelerare»

Nelle prossime settimane si completeranno tutti i sondaggi sulle aree sgomberate ad inizio agosto e saranno ultimate completare le trincee archeologiche e le indagini geologiche. «La Roma è nelle condizioni di poter lavorare a un progetto definitivo e da parte nostra ovviamente non c'è che la volontà il più possibile di accelerare», ha concluso l'assessore.