Stadio Roma, avviato lo sgombero dei terreni interessati a Pietralata

«Qui non c’è redistribuzione da decenni, questi soldi entrano nelle tasche del comune e al cittadino rimangono solo i disagi», afferma una residente del quartiere di Pietralata durante lo sgombero di questa mattina

Il Comune di Roma ha accelerato sul progetto dello stadio e questa mattina, dalle 7:30, sono partiti gli interventi di sgombero delle aree in cui dovrà sorgere il nuovo impianto dell'AS Roma a Pietralata, iniziati da via degli Aromi 7. Nei terreni, di proprietà di Roma Capitale, vivevano due unità familiari, quattro persone in totale, alle quali gli agenti hanno notificato gli atti amministrativi dello sgombero, terminato intorno alle 14 senza nessuna particolare criticità. Contrari i comitati e le associazioni che si oppongono alla costruzione dello stadio che «creerebbe solo altro caos».

A rientrare nel progetto anche le abitazioni di via della Ruta e lo sfasciacarrozze di via degli Aromi 50 mentre le case di via del Sedano non dovrebbero essere soggette ai prossimi sgomberi. Questa mattina, in via degli Aromi sono arrivati anche amici e familiari dei residenti che hanno dato una mano nel trasloco.

Sgombero Pietralata, le istanze dei cittadini

«Il sindaco di Roma dovrebbe salvaguardare gli interessi dei cittadini ma fino ad ora sono stati salvaguardati solo interessi particolari. Qui non c’è redistribuzione da decenni, questi soldi entrano nelle tasche del comune e al cittadino rimangono solo i disagi», afferma una residente del quartiere di Pietralata.

«Gli sgomberi in favore di interessi privati ed elettorali e la successiva e conseguente distruzione del bosco urbano presente sull'area». È quanto sostengono i comitati in una nota resa pubblica dopo l'avvio degli sgomberi di oggi nei terreni interessati dal progetto.

Il Tar respinge i ricorsi

Le basi giuridiche dell'atto di oggi si basa, tra le altre cose, sulla recente sentenza del Tar del Lazio che ha animato la discussione tra i residenti di Pietralata e le autorità, poiché ha respinto i ricorsi presentati contro la sospensione degli sgomberi nella zona. Del primo agosto la notizia che la seconda sezione del ha respinto i ricorsi promossi dagli abitanti di via degli Aromi, definendoli «occupanti senza titolo» e rendendo esecutivo l'ordine di liberare le aree.

«Rimaniamo in attesa della sentenza definitiva», afferma dall'auto uno dei residenti dei terreni sgomberati questa mattina. Sentenza che dovrebbe arrivare a settembre e che si esprimerebbe sul merito della questione. Un ultimo passaggio formale.

L'intervento dell'assessore alle Politiche abitative

«Oggi abbiamo coordinato un intervento delicato, strategico per questa grande opera, liberando una zona di proprietà di Roma Capitale molto estesa per consentire le indagini e gli interventi necessari alla costruzione del nuovo stadio. Ringrazio tutte le istituzioni per la sinergia», ha affermato in una nota, l'assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative, Tobia Zevi.