Stadio Roma, ripartono i lavori: in protesta i residenti

M5s e comitati di quartiere pronti a chiedere la commissione Trasparenza

Progetto stadio Pietralata. Credit: Roma Capitale

A Pietralata ripartono gli scavi tra le proteste dei comitati di quartiere contrari alla realizzazione del nuovo stadio della Roma. I cittadini si sono dati appuntamento nelle vicinanze del cantiere pronti a chiamare la forestale per chiedere ulteriori verifiche. 

Il progetto

I lavori si erano fermati ad aprile, quando i tecnici del Dipartimento ambiente e anche diversi carabinieri forestali hanno effettuato dei sopralluoghi per verificare lo stato del terreno e degli alberi.

A distanza di un mese, il 16 maggio, il comune ha dato il via libera alla ripresa dei sondaggi geologici per procedere alla stesura di un progetto definitivo. 

Per i cittadini, però, la questione non è chiusa. I comitati di quartiere hanno depositato diversi esposti nell’ultimo anno. In particolare per verificare la presenza di un acquedotto romano che impedirebbe la realizzazione dell’impianto, e, ancor di più, la presenza di un bosco da tutelare. 

Le associazioni attendono una relazione ufficiale, di cui ancora non c’è traccia. 

I rappresentanti del Comitato popolare di Pietralata scrivono: «Apprendiamo con dispiacere dell’esistenza di documenti che, nonostante sei diversi accessi agli atti da noi promossi da gennaio ad oggi, gli uffici capitolini hanno omesso di condividere. Ci aspettiamo quanto prima la convocazione di una Commissione Trasparenza».

Anche il consigliere del Movimento 5 Stelle, Daniele Diaco, e la capogruppo grillina, Linda Meleo, dicono la loro: «A seguito di un accesso agli atti in merito alla situazione dello stadio dell’AS Roma sono emerse forti incongruenze e fatti poco chiari, che intendiamo approfondire con tutti gli atti necessari al fine di garantire la vigilanza e la correttezza degli iter previsti dall’attuale normativa».