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  • Redazione La Capitale

Stadio della Roma, il Tar boccia il ricorso dei cittadini contrari

La sentenza del Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha dato ragione al Campidoglio e alla As Roma

L'area in cui dovrebbe nascere lo stadio della Roma a Pietralata
L'area in cui dovrebbe nascere lo stadio della Roma a Pietralata. Credit: Roma Capitale

Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio respinge i ricorsi dei comitati contrari allo stadio di Pietralata e dà ragione a Campidoglio e As Roma. A più di un anno dalla presentazione dei ricorsi da parte dei cittadini del IV municipio il Tar ha emesso la sentenza, basata sostanzialmente su due motivazioni.


I due punti della sentenza del Tar

Il primo punto riguarda la legittimità dei residenti di ricorrere al Tribunale amministrativo: secondo i giudici il comitato contrario allo stadio non è stato in grado di provare la proprietà degli immobili in via della Ruta, dunque non ha il diritto di presentare un ricorso al Tar. Non solo. Oltre a non aver dimostrato di essere in possesso del titolo di proprietà sugli immobili, i cittadini non hanno fornito atti che dimostrassero quale danno effettivo subirebbero con la costruzione dello stadio.


Il secondo punto ha a che fare con la tempistica: il ricorso è stato presentato in una fase preliminare del progetto. Significa che tutti gli atti amministrativi del Campidoglio sono passibili di modifiche e variazioni, dunque non impugnabili.


Le reazioni delle parti dopo la decisione dei giudici

«Eravamo fiduciosi che il procedimento per lo stadio della Roma è assolutamente solido dal punto di vista amministrativo quindi ci aspettavamo questo risultato positivo e si va avanti», ha commentato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.


Invece i comitati non rinunciano alla battaglia. «La sentenza, basata sulla mancata presentazione di un documento facilmente superabile e dimostrabile in qualsiasi altro grado di giudizio, non ha ancora sciolto i numerosi dubbi sulla correttezza della procedura adottata, che come pure considerato nella sentenza saranno oggetto di attenta valutazione nel momento in cui la As Roma dovesse depositare il progetto definitivo», fanno sapere in una nota.


Concludono i cittadini: «Restano pertanto indissolubili le nostre contestazioni sulla procedura sin qui adottata, motivazioni sulle quali ad oggi non vi è stata alcuna espressione, che saranno nuovamente oggetto di ricorso nelle eventuali prossime fasi dell'iter che l'As Roma Srl ed il Comune di Roma intenderanno adottare».

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