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Spaccio di cocaina nella Curva Sud della Roma: sei ultras del Gruppo Quadraro indagati

Redazione La Capitale

Sei tifosi romanisti sono accusati di aver organizzato un traffico di droga all’interno dello stadio Olimpico. Le indagini rivelano un giro di spaccio nei bagni della Curva Sud, con l’uso di telefoni criptati per eludere i controlli

Gruppo Quadraro, Curva Sud
Gruppo Quadraro, Curva Sud

Sei ultras della Roma appartenenti al Gruppo Quadraro sono finiti al centro di un’indagine della polizia, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Gli inquirenti li accusano di aver gestito un traffico di cocaina all’interno della Curva Sud dello stadio Olimpico. Tre di loro sono stati convocati per un interrogatorio, mentre per tutti sono scattate perquisizioni, compreso un minorenne coinvolto nella vicenda.


Una rete di spaccio nei bagni della Curva Sud

Secondo gli investigatori, gli ultras avrebbero messo in piedi un vero e proprio mercato della droga: la cocaina veniva acquistata, trasportata e rivenduta direttamente ai tifosi durante le partite casalinghe della Roma. Il punto nevralgico dello spaccio sarebbe stato individuato nei bagni della Curva Sud, trasformati in un luogo di incontro per acquirenti e spacciatori.


Le perquisizioni e l’uso dei telefoni criptati

Nel corso delle perquisizioni, gli investigatori hanno scoperto che gli indagati utilizzavano telefoni criptati, noti come criptofonini, per evitare di essere intercettati e mantenere segrete le loro operazioni.

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