Sopralluogo al «PalaCorviale» in costruzione, Onorato: «Tra un anno sarà finito. Una piccola rivoluzione»
Si tratta di un’arena sportiva polifunzionale di oltre 2mila metri quadri costruita da zero in via Lanfranco Maroi con un finanziamento Pnrr di quasi 10 milioni di euro

«Stiamo facendo una piccola rivoluzione». Lo racconta a La Capitale l'assessore allo Sport, Turismo, Moda e Grandi Eventi del Campidoglio Alessandro Onorato, mentre assiste all'installazione delle pannellature laterali sulle travi perimetrali di quello che tra un anno diventerà il «PalaCorviale», un’arena sportiva polifunzionale di oltre 2mila metri quadri costruita da zero in via Lanfranco Maroi con un finanziamento Pnrr di quasi 10 milioni di euro. «Credo che i cittadini - sottolinea Onorato - non fossero abituati al fatto che dalle parole si passasse ai fatti concreti. O addirittura a poter pensare alla costruzione di una struttura che permetterà a tante ragazze e ragazzi del posto, ma anche ai meno giovani, di fare sport durante la settimana e di vivere il proprio quartiere nel weekend attirando persone da ogni parte di Roma e magari d'Italia».
Un nuovo parco pubblico per Corviale
All'interno si potranno praticare diverse discipline: tra le altre il basket, la pallavolo e l'arrampicata sportiva. All'impianto sportivo, inoltre, si aggiungerà un nuovo parco pubblico realizzato con le stesse risorse: intorno alla struttura sarà infatti riqualificata una parte della grande area verde lasciata in preda al degrado dal 2011. Uno spazio esterno, fruibile da tutti, per passeggiare o per le attività sportive all'aperto. L'iter burocratico è iniziato tre anni fa, i lavori veri e propri lo scorso aprile, a metà di ottobre sono stati gettati i primi 10 metri cubi di cemento. E tra esattamente un anno il palazzetto sarà concluso per poi essere collaudato a giugno 2026, rispettando i tempi del Pnrr.
Onorato sugli impianti sportivi di Roma: «Una corsa contro il tempo»

Alla costruzione del «PalaCorviale», si affianca poi il lavoro dell'amministrazione su tutta l'impiantistica sportiva romana: «Stiamo facendo una corsa contro il tempo. Tre anni e mezzo fa - ricorda l'assessore - abbiamo ereditato una situazione melmosa, poco trasparente, con alcuni concessionari che avevano preso mutui a tasso zero garantiti dai cittadini romani e che poi non avevano pagato, quindi abbiamo dovuto pagare noi al posto loro. Abbiamo dimostrato di essere in grado di ripristinare la legalità, togliere gli impianti a chi si era comportato male, rimetterli a bando, aiutare chi invece negli anni voleva investire nell'impiantistica pubblica senza ricevere rispost risposta. E poi di costruire nuovi palazzetti: oggi siamo a Corviale, tra qualche giorno a Colli d'Oro, poi a Labaro, poi a Settecamini, poi a Piscine di Torre Spaccata. Tutti e 13 gli impianti che noi abbiamo ereditato abbandonati, li abbiamo rifinanziati con fondi pubblici oppure con partenariati pubblico-privato».
Lanzi: «Il PalaCorviale migliorerà la qualità della vita dei residenti»

La realizzazione del palazzetto in via Lanfranco Maroi rappresenta un grande passo per il quartiere. Lo conferma il presidente dell'XI municipio Gianluca Lanzi: «Siamo venuti qui per dire ai cittadini che siamo nei tempi del cronoprogramma, quindi nel 2026 sarà pronto. Aprirà ai cittadini, al quartiere, ai giovani. E soprattutto avrà un grandissimo impatto sulla qualità della vita delle persone, perché oltre al palazzetto ci sarà un esteso parco a disposizione di tutti i cittadini (che si aggiungerà al parco Est e al parco Ovest a ridosso di Corviale, aumentando parecchio la porzione di verde pubblico nella zona, ndr). Un importante investimento che si ricollega a tutti gli altri in corso grazie al Piano urbani integrato su Corviale: 50 milioni di investimento che trasformano questa parte di città e, con orgoglio, posso dire questa parte dell'XI municipio».
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