Sit-in al Pantheon: «Stop ai bombardamenti in Libano»
Aggiornamento: 29 set
I manifestanti:«Sabato prossimo saremo in piazza nonostante il divieto»
«Fuori i sionisti dal Libano», urlano gli studenti di «Cambiare rotta» che nel pomeriggio di sabato 28 settembre si sono ritrovati al Pantheon in piazza della Rotonda per un presidio di solidarietà alla resistenza arabo - palestinese e per «fermare subito i bombardamenti in Libano». Insieme all’organizzazione giovanile comunista, ci sono anche gli studenti di «Osa», il movimento Potere al Popolo, e alcuni attivisti dei Giovani palestinesi italiani.
Un minuto di silenzio
Un minuto di silenzio è stato dedicato a «tutti i civili libanesi che perdono la vita e a chi vive nei campi profughi ed è costretto a sfollare» ma anche ad Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah ucciso nelle ultime ore. Nel corso del sit-in i manifestanti ricordano l'appuntamento del 5 ottobre per il corteo nazionale organizzato a «un anno dal genocidio in Palestina» che è stato vietato dalla questura. «Il governo vuole reprimere il dissenso», denunciano e ribadiscono che il 5 ottobre saranno comunque in piazza.
«Non rinunciamo al 5 ottobre»
La Questura di Roma ha, infatti, vietato i cortei pro Palestina in programma nella Capitale sabato prossimo, notificando un provvedimento di divieto ai promotori delle due diverse iniziative
Ma, già durante la mobilitazione dei giorni scorsi,i manifestanti avevano espresso dissenso nei confronti del provvedimento: «Noi non rinunceremo alla data del 5 ottobre. Non si sogni questo governo di vietare quella mobilitazione, saremo migliaia», hanno avvertito durante il corteo pro-Palestina nel cuore dell'Esquilino.
תגובות