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Edoardo Iacolucci

Sgomberata la maxi-tendopoli in viale Pretoriano: «Svegliati alle 7. Non so dove andare»

Aggiornamento: 24 set

Operatori, mezzi a vasca, bobcat e un maxi-compattatore. È stata sgomberata stamattina la tendopoli di viale Pretoriano.Rimosse circa 30 tende e identificate 19 persone

la capitale
Mamadou nei pressi di viale Pretoriano (La Capitale)

Svegliati alle 7 di mattina nelle loro tende e fatti andare via «senza violenza, ma senza farci capire bene - racconta Ibra, qui dalla Costa d’Avorio su una panchina a piazza dei Siculi, a San Lorenzo -. Per fortuna ho ancora i documenti. Se riesco raggiungo Aversa. Lì c’è un centro di Sant’Egidio».



tenda

Delle persone che vivevano nella tendopoli, una ventina, quasi tutti di origine centro-africana, in nove non avevano documenti e sono stati sottoposti a controlli. Anche se si apprende che nei confronti delle persone presenti «sono state attivate le consuete procedure di assistenza da parte della Sala operativa sociale» alcuni di loro in realtà non sanno dove andranno a dormire, cosa faranno, se riusciranno a raggiungere, le loro nuove destinazioni, tra loro Ibra: «Ora non so dove andare. Se riesco a mettere insieme un po’ di soldi prendo il treno per Aversa domani mattina» spiega il ragazzo ivoriano, mantenendo il sorriso anche negli occhi, anche se rossi di sangue: «Tre ragazzi marocchini qualche giorno fa sono venuti in viale Pretoriano con una spranga di metallo e mi hanno iniziato a colpire forte qui sul torace, e per le botte mi si sono rotti i capillari» racconta togliendo dal foglio trasparente in cui tiene il passaporto, anche il referto del Pronto soccorso. Ibra ha girato molte località d’Italia «quella in cui mi sono trovato meglio è Riva del Garda, ci sono stato per due anni», poi è andato a Bologna, Padova e nove mesi in Germania, e poi Roma: «Questa era la prima volta che dormivo così in tenda, all’esterno, negli altri posti ho sempre dormito in dei campi attrezzati, oppure in strutture al chiuso». Qui ha lavorato anche come muratore, alla stazione Termini «ma solo per un mese». Poi il permesso di soggiorno scade e rimane senza lavoro e senza tetto.


Come Ibra, anche Mamadou, un giovane venuto nella Capitale dal Niger: «Stamattina alle 7 dormivo e mi hanno svegliato nella tenda». Polizia e i Servizi Speciali di Ama sono intervenuti con molti operatori, mezzi a vasca, bobcat e maxi-compattatore: «Non hanno usato la violenza, ma ci hanno detto che ci aiutavano. Ma io come altri ho perso il mio telefono, altri hanno perso zaini e documenti» spiega Mamadou. «Che ore sono?» chiede. 

tenda

Sono le 13.30: «Allora mi incammino per andare al Centro Astalli. Al termine dell’intervento, «le aree sono state igienizzate e sanificate da una squadra specializzata dell’azienda» fanno sapere da Ama.  Dopo l’igienizzazione sono iniziati i lavori delle ditte incaricate sia per recintare le aree e così da non permettere ulteriori occupazioni del suolo. 



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