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Sempre più eventi culturali nei municipi: vincono quelli del centro ma c'è la «sorpresa» del V

Titty Santoriello Indiano

 Nel 2023 le iniziative organizzate dai municipi sono cresciute del 23 per cento e, rispetto al 2019, del 64 per cento. I dati emergono dall'analisi dell' Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma (Acos) secondo cui ora, però, servono più risorse.

Al V municipio - che ha promosso 214 eventi nel 2023 - e al II municipio - che ha dedicato 700 giornate alle iniziative culturali - abbiamo chiesto quale percorso hanno seguito per raggiungere questi primati in città

cultura nei municipi di Roma
Estate al Torrione (V municipio)

Le iniziative culturali a Roma sono sempre più diffuse, dal centro alle periferie. Se in passato gli eventi, in primis quelli dell'Estate romana, venivano organizzati quasi esclusivamente dal Campidoglio, ora anche i municipi hanno assunto protagonismo. Mostre ed esposizioni, spettacoli dal vivo di teatro, musica e danza, rassegne cinematografiche e letterarie ma anche arti performative. Sono queste alcune delle iniziative che durante tutti i mesi dell'anno vengono promosse o patrocinate direttamente dagli enti territoriali con il coinvolgimento - nella progettazione delle attività - di università, centri di ricerca, associazioni, e scuole.


«Crescita sostanziale» delle iniziative organizzate dai municipi

Rispetto all'anno precedente, nel 2023 le iniziative organizzate dai municipi sono cresciute del 23 per cento e, rispetto al 2019, del 64 per cento. I dati emergono dall'analisi dell' Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma (Acos) secondo cui anche le manifestazioni patrocinate «registrano una crescita sostanziale». Un indicatore interessante risulta quello delle giornate dedicate agli eventi culturali che sono raddoppiate (+110per cento) rispetto al 2019, con una durata media degli eventi che sale a 1,52 giornate contro l'1,28 del 2019.


Primi i territori del centro con la «sorpresa» del V municipio

Quanto ai singoli municipi, gli eventi si concentrano principalmente in quelli del centro con l'eccezione del V municipio - che va dal Pigneto alla periferia est, passando per Centocelle, ed Alessandrino - che ha realizzato 214 iniziative nel 2023, ne ha patrocinate 186 e ha dedicato ad esse 40 giornate. Il VII municipio ha organizzato 147 eventi, mentre nel IX sono 79. Il XV municipio è quello che ha promosso meno iniziative culturali: sono cinque nel 2023 con 30 giornate in cui si sono tenuti gli eventi. Il I municipio primeggia, invece, nelle manifestazioni patrocinate che sono state 204.


Il «segreto» del V municipio: «Coinvolgere tutte le fasce d'età e valorizzare le cose belle che ci sono nel territorio»

«Avevamo preso l'impegno di valorizzare le cose belle e così stiamo facendo coinvolgendo nelle iniziative tutte le fasce d'età e le risorse artistiche, archeologiche ed umane presenti nel territorio», ha dichiarato a La Capitale il presidente del V municipio Mauro Caliste che ha mantenuto la delega alla Cultura. «Un grande investimento è stato dedicato alle attività per i bambini, ad esempio, con il "Natale diffuso" insieme alle associazioni dei commercianti oppure con lo "scaffale del libro" regalando agli istituti comprensivi i libri acquistati nelle librerie di quartiere». Il presidente ha poi ricordato: «Abbiamo portato 1220 bambini allo Spazio Diamante e per tanti quella è stata la prima volta al teatro; c'è stata poi la rassegna degli otto cori che si sono esibiti in tanti quartieri e all'aperto a piazza dei Mirti». E ancora: «Da tre anni - ha continuato Caliste - offriamo un piccolo riconoscimento ai ragazzi e alle ragazze che conseguono il diploma con 100 e lode e organizziamo iniziative nei centri anziani». Inoltre «abbiamo valorizzato le eccellenze che ci sono in un territorio cornice di tanti film e dove, dopo il centro storico c'è la principale concentrazione di siti archeologici della città e nel quale 1800 persone hanno partecipato alle visite guidate che abbiamo organizzato». Tutto questo è stato realizzato con circa 50,60mila euro di risorse nel 2023. Fondi che, assicura il presidente, grazie alla partecipazione ad alcuni progetti e al coinvolgimento di realtà territoriali ed associative, «quest'anno saranno molti di più».

 

Cultura nei municipi di Roma
Evento delle scuole musicali all'università Sapienza

(In media) quasi due eventi al giorno nel II municipio

E’ il II municipio quello che ha dedicato più giorni alle manifestazioni culturali: sono 700 secondo la ricerca, con una media di quasi due al giorno, seguito dal I con 484 e dal III con 364. In VIII sono state 323 e in IV 223. Ultimo in classica, secondo i dati dell' Acos, il XIII con 24 giornate in cui si sono svolti gli eventi culturali.


Rufo: «No eventi spot ma iniziative prolungate nello spazio e nel tempo»

«In questi tre anni abbiamo lavorato sulla sinergia dei vari livelli di proposta culturale presenti sul territorio facendo dialogare le realtà piccole con quelle grandi e viceversa», ha spiegato l'assessore alla Cultura del II municipio Fabrizio Rufo. «Inoltre abbiamo immaginato iniziative che non fossero spot ma strutturate e prolungate nel tempo e nello spazio», ha precisato Rufo facendo riferimento ad alcuni esempi: la mostra al liceo Giulio Cesare è durata quasi tre mesi, l'evento di Villa Torlonia con Teatri di Roma e Teatro dell'Opera è stato disponibile per quasi un mese, il festival della Scienza per cinque giorni. «E' questo il nostro impianto di politiche culturali che ha l'obiettivo di una fruizione variegata», ha concluso Rufo. In merito alle risorse l'assessore ha ricordato che al momento del suo insediamento erano previsti circa 25mila euro per un anno. Nel 2023 i fondi sono stati 85mila euro e quest'anno arriveranno a 125mila.


Le manifestazioni aumentano ma i fondi diminuiscono

Se le manifestazioni aumentano, la spesa per finanziarle, però, secondo Acos, diminuisce del 10 per cento rispetto al 2022 e si attesta a 2,63 milioni di euro in tutta la città. In particolare, risultano in calo sia le spese per beni e servizi (-13 per cento) sia quelle per il personale (-6 per cento). La distribuzione delle risorse tra i municipi si presenta molto eterogenea: per il personale si va da 5mila 500 euro nel Municipio VII ad oltre 170mila euro nel Municipio VI, mentre per beni e servizi si oscilla tra 43mila euro nel Municipio XIV e 20omila euro nel Municipio X.


Acos: «Bene l'impegno dei municipi ma servono più risorse»

«L'analisi evidenzia una notevole vitalità culturale dei territori che hanno saputo incrementare quantità e qualità dell'offerta nonostante la riduzione delle risorse disponibili», spiega Acos in una nota sottolineando «l'impegno dei municipi nella creazione di nuovi centri culturali e nell'animazione delle aree più periferiche, in linea con gli obiettivi strategici» del comune di Roma. Sempre secondo l'Acos «si registrano importanti passi avanti nella rifunzionalizzazione di spazi esistenti per nuovi centri culturali municipali e nell'utilizzo di spazi urbani informali per iniziative culturali nelle zone più periferiche» ma ora è necessario «un rafforzamento delle risorse dedicate al settore, per garantire la sostenibilità delle iniziative nel tempo e una distribuzione più omogenea dell'offerta culturale sul territorio cittadino.


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