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Redazione La Capitale

Scuola e Palestina: le due grandi manifestazioni nella Capitale

Le due manifestazioni per la scuola e per la Palestina interesseranno le zone del Centro storico e di Ostiense e dell'Esquilino

Manifestazione pro Palestina del 5 ottobre 2024 (La Capitale)
Manifestazione per la Palestina del 5 ottobre 2024 (La Capitale)

Dopo la grande manifestazione non autorizzata per la Palestina, del 5 ottobre scorso che ha comunque visto scendere in piazza migliaia di persone, per questo sabato, 12 ottobre, ne è prevista un altra. Insieme al nuovo corteo per la Palestina, ce ne sarà uno per la scuola


Le due manifestazioni interesseranno le zone del Centro storico e di Ostiense e dell'Esquilino.


La manifestazione «Un'altra scuola è possibile»

«Un'altra scuola è possibile» è lo slogan sotto il quale oggi sabato 12 ottobre, alle 15, si troveranno docenti, studenti e famiglie a piazza Esquilino. «Un appuntamento - spiegano gli organizzatori - per manifestare contro un sistema scolastico inadeguato e per ricordare che la cultura non ha prezzo. Per la prima volta in piazza ci saranno docenti, studenti e famiglie colpite da questo assurdo sistema che sta portando la scuola al collasso».


Gli organizzatori spiegano che la scuola pubblica italiana sta vivendo una crisi senza precedenti, con problemi legati alla precarietà del personale, alla mancanza di risorse e a un sistema educativo inadeguato: «Per la prima volta in piazza - concludono gli organizzatori ci saranno docenti, studenti e famiglie colpite da questo assurdo sistema che sta portando la scuola al collasso».


«Una manifestazione - spiegano i una nota i sindacalisti di Cobas scuola -, immaginata per dare voce e spazio a molte delle rivendicazioni specifiche che stanno animando le lotte in questo periodo senza però mai perdere di vista l’orizzonte generale, ovvero quello di lottare per un’istruzione di qualità per tutti e tutte, per la dignità di chi lavora ogni giorno per continuare a costruirla, per il diritto delle future generazioni a un sapere laico, gratuito e di qualità».


Al corteo per la scuola parteciperanno molte associazioni di docenti e studenti: Cambiare Rotta, Comitato precari uniti per la scuola, Collettivo docenti di sostegno specializzati, Coordinamento precari scuola Bologna, Coordinamento triennalisti, Docenti uniti italia, Esp - educazione senza prezzo, gli idonei del concorso ordinario 2024: legati dal merito, IdoneInsieme, Link coordinamento universitario, Unione degli studenti, Rete della conoscenza, Osa, Paese reale, Scuola lavoro e libertà, Genova inclusiva, supportate dalle sigle sindacali di base: Cobas scuola, Cub Sur e Usb p.i.- scuola, Cobas scuola delegazioni provinciali di Ancona, Arezzo, Cagliari, Catania, Grosseto, Palermo, Terni, Tuscia, Adl Cobas, Clap, F.i.s.i. scuola.   


Il corteo si terrà dalle 15 alle 19, è sulla scuola: partirà da piazza dell'Esquilino e arriverà a via dei Fori Imperiali, percorrendo via Cavour e largo Corrado Ricci.


Manifestazione per la Palestina

La manifestazione a sostegno della Palestina, si terrà dalle 15 alle 20, e si muoverà da piazzale Ostiense fino a piazza Vittorio, passando per viale Aventino, Porta Capena, via di San Gregorio, via Labicana, via Merulana e via dello Statuto. La città sarà blindata e molte strade chiuse.


Le richieste dei manifestanti sono diverse, tra cui lo stop della guerra nei territori palestinesi, «fermare il massacro in Libano». La richiesta di «sanzioni totali al settore militare israeliano», e che sia «sospeso e cancellato l’accordo di associazione tra Unione europea e Israele» insieme all’«interruzione dei rapporti di tipo economico, accademico, scientifico, militare, politico e diplomatico con lo Stato israeliano». Che vengano rispettate la risoluzione 194 del 1948 «che prevede il diritto al ritorno dei profughi palestinesi» e la numero 3.236 del 1974 «che prevede il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese» e infine scenderanno in piazza «affinché vengano rilasciati tutti i prigionieri palestinesi anche su suolo italiano».


Al corteo partecipano diverse sigle e associazioni di vari settori: Arci Roma, Centro di ricerca ed elaborazione per la democrazia, Rete dei Comunisti, Potere al Popolo, Cambiare Rotta, Osa, Rifondazione comunista, Sanitari per Gaza, Palestinamo, NucleoptRoma, Comite popular de luta Italia, Argentinos en Italia por la Memoria, la Verdad y la Justicia, Comitato per la pace e i diritti San Cesareo e Zagarolo, Patria Socialista, GMI Roma/Giovani musulmani, Costituente Comunista, Movimento per la Rinascita Comunista, Resistenza Popolare, Generazione Z.

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