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  • Edoardo Iacolucci

Sant'Egidio, chiude l'asilo sociale: "Mancato sostegno dal Comune"

Il botta e risposta tra Sant'Egidio e Comune sulla chiusua dell'asilo simbolo di Integrazione «I Colori della pace», a Trastevere

Il botta e risposta tra Sant'Egidio e Comune sulla chiusua dell'asilo simbolo di Integrazione «I Colori della pace», a Trastevere
Un disegno nell'asilo «I Colori della pace», a Trastevere (Comunità Sant'Egidio)

Chiuderà il prossimo settembre, l'asilo «I colori della pace» della Comunità di Sant'Egidio. Attivo da anni nel cuore di Trastevere, nell'ex complesso San Gallicano, in via dei Fienaroli 17, l'asilo adesso è costretto alla decisione «per mancanza di una convenzione con l'amministrazione comunale» spiegano dalla Comunità.


Modello di integrazione per l'accoglienza di figli di cittadini italiani e stranieri, molti giunti qui con corridoi umanitari, nella Capitale ha rappresentato da sempre, sin dalla apertura, uno dei simboli di un'integrazione possibile.


Un'istitizione, anno dopo anno, sempre più apprezzata da chi ne ha usufruito. Facendo sacrifici era riuscita sopravvivere al periodo di pandemia, mantenendo i posti di lavoro, con quote di iscrizione basse e contenute, consentendo ai minori delle famiglie meno abbienti di poterla comunque frequentare. «L'assessorato alla Scuola a tutt'oggi non ha favorito l'apertura di un bando per le nuove convenzioni e neanche accordato un "contributo ponte" per permettere alla struttura di continuare a funzionare - sottolineano da sant'Egidio -. Siamo costretti a sospendere l'attività per perdite economiche non più sostenibili».


La chiusura di questa esperienza multietnica e all'avanguardia come quella dei «Colori della pace», apprezzata dai genitori della zona, e visitata da importanti delegazioni italiane e estere (tra cui il segretario generale Onu, Ban Ki-Moon) «non può che segnare una grave perdita per il tessuto cittadino - osservano dalla Comunità, continuando duramente nell'affondo -, e uno scoraggiante primato per un'amministrazione comunale che afferma di voler promuovere una sempre più valida offerta di asili nido alle madri e ai padri della nostra città. Ne dobbiamo tristemente prendere atto».


Assessora alla Scuola, Pratelli: « Massima disponbilità ad ascolto e collaborazione»

«Il nido ''I colori della pace'' gestito dalla Comunità di Sant'Egidio è un nido privato autorizzato non convenzionato col Comune - spiega però Claudia Pratelli, assessora comunale alla Scuola -. Le interlocuzioni avvenute in passato tra l'assessorato alla Scuola e i gestori del nido hanno riguardato - su loro richiesta - vincoli e questioni normative relative alla possibilità di sperimentare la trasformazione del nido in un Polo per l'infanzia dai 0 ai 6 anni per la quale c'è stata la massima collaborazione ». L'assessora Pratelli si dice dispiaciuta della decisione di una prossima chiusura: «Ribadiamo naturalmente la totale disponibilità all'ascolto e alla collaborazione - conclude l'assessora Pratelli -, così come già rappresentato ai gestori del nido. L'amministrazione comunale, inoltre, sta per approvare, dopo molti anni di stop, una delibera che riapre alla possibilità di un bando per nuovi convenzionamenti a partire dai maggiori fabbisogni presenti sul territorio cittadino».


Sant'Egidio: «Prendiamo atto della disponibilità del Comune ma è troppo tardi»

La replica della Comunità di Sant'Egidio all'Assessora alla scuola Claudia Pratelli, non si è fatta attendere: «Da oltre due anni avevamo chiesto all’assessorato che il Comune attivasse bandi per nuove convenzioni riguardanti progetti sull’infanzia, ma non siamo stati ascoltati - lamentano i volontari di Sant'Egidio -. Prendiamo quindi atto di questa disponibilità, ma purtroppo - concludono -, è troppo tardi per impedire la chiusura dell’asilo il prossimo anno»

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