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Sanremo, a San Gregorio Armeno Tony Effe è un successo «ma che fatica i tatuaggi»

Redazione La Capitale

Secondo lo scultore il successo del cantante trap romano «forse legato al tormentone della sua uscita di scena dal Capodanno romano»


tony effe san gregorio armeno

«La statuina più amata in assoluto è quella di Achille Lauro, ma quella che sta riscontrando un successo inaspettato è Tony Effe, forse legato al tormentone della sua uscita di scena dal Capodanno romano. Ma che fatica riprodurre tutti i suoi tatuaggi». Così Marco Ferrigno, tra i noti scultori napoletani, racconta ad Adnkronos i successi e i flop tra le richieste per le iconiche statuine nella bottega storica risalente al 1836 a San Gregorio Armeno, la via dei presepi di Napoli.


Le richieste delle statuine

Dopo la prima serata del Festival di Sanremo, racconta lo scultore «sono soprattutto i giovani ad acquistare le nostre statuine, fan della musica e dei cantanti, spesso li tengono per sé o li scelgono per fare regali eccentrici. Abbiamo già molti artisti in esposizione, al momento abbiamo scelto quelli che per noi sono le personalità di spicco del Festival di Sanremo, quelli che potrebbero essere i vincitori o le vincitrici morali della manifestazione, tra le donne Elodie e Rose Villain».


Il personalissimo toto Festival

In un simbolico toto Festival e gran finale, Marco Ferrigno immagina il suo personalissimo podio: «Achille Lauro in vetta alla classifica, bravissimo cantante ma sicuramente il presunto 'affaire' con Chiara Ferragni lo fa andare fortissimo. In seconda posizione Giorgia, seguita da Simone Cristicchi, un outsider, non lo avevo preso sul serio all'inizio. Ho già cominciato a lavorare sul personaggio, soprattutto a immaginare la folta chioma di capelli. Beato lui che ne ha così tanti», conclude con una risata.

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