Sanità, pubblico e privato uniti per ridurre le liste d’attesa. Gruppo Ini: «La salute non può aspettare»
All’Ini Villa Dante il convegno «La salute non può attendere»

Superare le lunghe liste d’attesa e garantire ai cittadini un accesso rapido e di qualità ai servizi sanitari è possibile solo con una stretta collaborazione tra pubblico e privato. Questo il messaggio chiave emerso dal convegno «La salute non può attendere», tenutosi il 7 marzo presso l’Ini Villa Dante, struttura sanitaria del Gruppo Ini.
Un dibattito aperto e concreto, che ha visto istituzioni, politica e imprenditoria sanitaria confrontarsi senza pregiudizi, con l’obiettivo comune di costruire un sistema più efficiente e accessibile.
La politica regionale: bilancio in attivo e investimenti per la sanità
L’On. Marco Bertucci, presidente della Commissione Bilancio della Regione Lazio, ha evidenziato i progressi nell’amministrazione della sanità regionale: «Abbiamo chiuso il primo bilancio in attivo e stiamo lavorando per confermare questo trend. Uscire dal commissariamento significa poter pianificare nuove assunzioni e investimenti, ma anche creare una rete tra strutture pubbliche e private».
Bertucci ha annunciato l’avvio del Nuovo Ospedale Tiburtino (NOT), sottolineando però che da solo non basterà: «Abbiamo bisogno di una sinergia con il privato per offrire ai cittadini un servizio sanitario efficiente».
L’On. Laura Cartaginese, presidente del Comitato per il monitoraggio delle politiche regionali, ha ribadito la necessità di un’integrazione tra i due settori: «Non possono più esistere pazienti di serie A e di serie B. Strutture come Villa Dante rappresentano un’opportunità che la Regione deve sfruttare, a beneficio dei cittadini».
Il modello Lazio: sanità integrata e innovazione
Il Manager Sanitario del Gruppo Ini, Jessica Veronica Faroni, ha sottolineato come il Lazio abbia ottenuto risultati importanti grazie alla collaborazione pubblico-privato, raggiungendo il più basso tasso di mortalità in Italia.
«Dobbiamo cambiare il sistema e pensare in grande» – ha dichiarato Faroni – «L’invecchiamento della popolazione e l’aumento delle patologie croniche richiedono un approccio diverso. Non possiamo continuare a congestionare i Pronto Soccorso. Serve un modello che ottimizzi i costi e riduca i rischi, come le infezioni ospedaliere».
Il presidente del Gruppo Ini, Cristopher Faroni, ha evidenziato gli investimenti realizzati su Villa Dante e il valore della collaborazione con la Asl locale: «Abbiamo messo a disposizione le nostre eccellenze per alleggerire il Pronto Soccorso e ridurre i tempi d’attesa. Ma la sinergia è possibile solo con strutture private che investono e garantiscono servizi h24».
Faroni ha anche lanciato un’idea ambiziosa: «Il sogno è portare l’Università a Villa Dante. Abbiamo bisogno di personale sanitario e un polo universitario a Guidonia rappresenterebbe un’opportunità per i giovani, evitando loro i costi delle abitazioni a Roma».
Nuovi servizi per i pazienti a Villa Dante
Durante il convegno sono stati presentati anche i nuovi servizi sanitari attivati presso l’Ini Villa Dante:
Centro DEMED per il trattamento delle patologie neurodegenerative, con la Dr.ssa Pamela Latino
Centro per la cura dell’obesità, con il Dott. Glauco Messina
Nuovo reparto di degenza privata, con il Dott. Capogna
Centro di senologia e nuova TC installata a Guidonia, con la Dr.ssa Silvia D’Onofrio
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