San Pietro, si sblocca il cantiere dopo 20 anni di attesa
Aggiornamento: 13 giu
L'area del cantiere in via Innocenzo III, abbandonata da 20 anni, potrebbe presto ospitare uno studentato con circa 500 alloggi
Dopo un'attesa lunga 20 anni via Innocenzo III, a pochi passi da San Pietro, è pronta a cambiare volto. Una società privata ha acquisito l'area del cantiere, fermo da un ventennio, con l'intenzione di costruire uno studentato per universitari. È scritto nero su bianco sul portale del Campidoglio «Roma si trasforma», in cui il progetto è contrassegnato come opera per la sostenibilità.
«L'obiettivo del Project San Pietro - è scritto sul sito - è quello di colmare il divario nel tessuto urbano di Roma attraverso la realizzazione di una struttura destinata a servizi per studenti, con aree commerciali a disposizione dei residenti del quartiere e ampie superfici destinate a parcheggi, sia pubblici che privati».
L'azienda che nel giro di poche settimane presenterà il progetto definitivo è la Techbau, attiva da quasi trent'anni nel settore delle costruzioni, e i lavori avranno un costo previsto di 110 milioni di euro. Il progetto esecutivo è dunque in fase di realizzazione, intanto il XIII municipio ha visionato un progetto preliminare che è al vaglio del dipartimento Progettazione e attuazione urbanistica (Pau).
Le opere a beneficio della cittadinanza
Oltre alla costruzione di un nuovo studentato in una posizione strategica, adiacente alla ferrovia del Papa che in 12 minuti porta a Ostiense e poco distante dalla sede dell'università privata Link Roma in via del casale di S. Pio, sono previste alcune opere a scomputo che andranno a beneficio della cittadinanza.
«Al municipio è stata richiesta la consegna delle aree per avviare gli interventi per le opere a scomputo, cioè la riqualificazione della piazzola antistante al cantiere in via Paolo II, all'angolo con via Innocenzo III, che diventerà un parchetto. E la bonifica di un'area che attualmente è un vecchio capannone di eternit, quindi di amianto», fa sapere Salvatore Petracca, assessore municipale ai Lavori Pubblici.
E continua: «Stanno avviando le pratiche per l'inizio dei lavori e hanno già concordato con la polizia locale e con l'ufficio tecnico le modalità di accesso e uscita dal cantiere per pesare meno possibile in un momento delicato come quello del Giubileo. Le opere accessorie di solito vengono lasciate per ultime, stavolta invece partiranno per prime. Questo ci fa ben sperare nella disponibilità della ditta costruttrice di sanare una ferita aperta ormai da più di vent'anni nel quartiere».
In più verrà riqualificata tutta la strada, attualmente ridotta a una landa deserta, e diventerà una sorta di piazza che accompagnerà l'accesso alla stazione San Pietro. Esiste anche un'interlocuzione tra l'azienda e la Rete ferroviaria italiana (Rfi) che sta realizzando la ristrutturazione del piazzale antistante la stazione per allineare i materiali di rifinitura dei marciapiedi con il progetto, anch'esso previsto tra le opere giubilari, della stazione.
Le tempistiche
Ma quanto ci vorrà per vedere la zona rigenerata? Prima di tutto va approvato in via definitiva il progetto esecutivo, step che dovrebbe avvenire intorno alla metà di giugno. Dopodiché, se non si presentassero complicazioni, i lavori dovrebbero partire tra giugno e luglio. E visto che, come specificato sul sito del Campidoglio, «le strutture di contenimento sul lato ferrovia e i piani interrati» sono «già realizzati», l'opera potrebbe essere conclusa nel giro di 12-18 mesi.
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