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A San Lorenzo apre Casa Solidarietà a sostegno vittime mafie in bene confiscato

Redazione La Capitale

Si trova in via degli Equi 15, nel cuore di San Lorenzo, ed è dedicata al giurista ed ex deputato Stefano Rodotà, venuto a mancare nel 2017. Al taglio del nastro il fondatore di Libera don Luigi Ciotti


taglio del nastro casa della solidarietà san lorenzo
Il momento del taglio del nastro. Fonte: Francesca Del Bello (Facebook)

Ha aperto ieri venerdì 1 febbraio a San Lorenzo la Casa della Solidarietà a sostegno vittime mafie dedicata a Stefano Rodotà. Si trova in via degli Equi 15, nel cuore di San Lorenzo, la 'Casa della Solidarietà Stefano Rodotà' in un bene confiscato alla criminalità organizzata che Roma Capitale, tramite l'assessorato al Patrimonio, ha consegnato al II Municipio.


A tagliare il nastro è stato don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, rete di associazioni che dal 1995 combattono contro le mafie. Nel corso dell'evento è stato presentato il calendario delle attività culturali e degli sportelli che saranno accessibili gratuitamente all'interno dello spazio.


Le dichiarazioni


«Questo luogo rappresenta non solo l'eredità intellettuale e morale di principi e valori che Stefano Rodotà ha sempre sostenuto per una società più giusta, ma testimonia anche il nostro impegno nel promuovere la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata destinandoli alla legalità e all'inclusione» ha affermato l'assessore al Patrimonio Tobia Zevi.


La Casa garantirà servizi, formazione e laboratori gratuiti alle fasce della popolazione che oggi sono più esposte o che già subiscono il ricatto mafioso sul territorio: persone impoverite; che vivono in condizioni di disagio sociale e/o culturale; a rischio esclusione sociale o che subiscono già una condizione di esclusione.


«Il quartiere di San Lorenzo, in un bene confiscato alla criminalità organizzata, ha un nuovo spazio pubblico condiviso da realtà sociali impegnate quotidianamente a contrastare disuguaglianze, mafie e a promuovere equità, inclusione, diritti e democrazia - ha detto Francesca Del Bello, presidente Municipio II - L'obiettivo della Casa è quello di essere un punto di riferimento, sempre aperto, per i tanti cittadini e le tante cittadine del quartiere di San Lorenzo».


«Nella Casa costruiremo il futuro impegnandoci, ogni giorno, nel quotidiano, rispondendo ai bisogni delle persone, mettendo insieme diversità per ricostruire la speranza - conclude Giuseppe De Marzo, coordinatore della Rete dei Numeri Pari - Non si tratta solo semplicemente di migliorare la vite delle persone, ma di cercare una strada nuova e diversa per riappropriarsi dei diritti sociali rimettendo al centro la partecipazione, la gratuità e la solidarietà».

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