Salvini, metro C: «Ci sono tutti i fondi». Sul nuovo Codice della Strada: «Registrate le prime multe pesanti»
Durante lo stesso evento, Salvini ha affrontato il tema della sicurezza stradale, annunciando misure per consentire ai malati cronici in terapia con oppioidi e cannabinoidi di guidare sotto prescrizione medica
«Ci sono tutti i finanziamenti necessari per la metro C». A confermarlo è il ministro delle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, durante l’inaugurazione dei lavori di riqualificazione di piazza di Porta Pia, aggiungendo che i fondi sono stati garantiti non solo per la metropolitana, ma anche per gli acquedotti e le ferrovie.
Porta Pia, Salvini: «Importante mettere in sicurezza passaggi sotterranei»
Roma vivrà meglio «non solo con le grandi opere, ma anche con le piccole opere. Portare le auto dal suolo al sottosuolo significa anche mettere in sicurezza passaggi sotterranei che oggi sono pericolosi. Non possiamo ignorare episodi di violenza accaduti in queste aree», ha aggiunto il ministro.
Codice della strada, Salvini: «Problema serio richiede interventi severi»
Durante lo stesso evento, Salvini ha affrontato il tema della sicurezza stradale, annunciando misure per consentire ai malati cronici in terapia con oppioidi e cannabinoidi di guidare sotto prescrizione medica. «Stiamo lavorando per permettere loro di condurre veicoli in sicurezza, ma non accetto che si scherzi sulla droga e sulla guida. Con 3mila morti l'anno sulle strade italiane, il problema è serio e richiede interventi severi», ha dichiarato.
Il ministro ha poi espresso soddisfazione per l'applicazione delle nuove regole del Codice della Strada, in vigore da poco tempo. «Abbiamo registrato le prime multe pesanti per chi occupa spazi riservati ai disabili, le prime patenti ritirate per l'uso del cellulare alla guida, che è la prima causa di incidenti, e centinaia di monopattini multati per mancanza di casco, targa e assicurazione», ha spiegato Salvini. In realtà sulla questione dei monopattini vige il caos perchè mancano i decreti attuativi
L'obiettivo di queste misure, secondo il ministro, non è solo sanzionare, ma promuovere una grande operazione di educazione stradale per ridurre incidenti, feriti e morti sulle strade italiane. «Chi ride e scherza dovrebbe parlare con quei papà e quelle mamme che hanno perso un figlio, perché qualcuno guidava dopo aver assunto sostanze stupefacenti. Io scherzo su tutto, ma non su questo», ha concluso.
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