Roma è «città del formaggio 2025»: approvata la delibera dell'assessora Alfonsi
L’iniziativa, promossa dall’Organizzazione Nazionale degli Assaggiatori di Formaggio (Onaf), seleziona i Comuni italiani meritevoli di entrare nell’albo ufficiale delle Città del Formaggio
La «caciara» è ufficialmente motivo di vanto romano. Il termine oggi usato come sinonimo dialettale di confusione, rumore e caos deriva proprio dai luoghi in cui si produceva, a Roma, il cacio.
Le antiche botteghe casearie romane erano infatti animate da un vivace via vai di persone, tra venditori, acquirenti e produttori in un ambiente chiassoso da cui il termine si è diffuso prima in città e poi in tutta Italia.
Dalla tradizione alla politica: la giunta capitolina ha dato il via libera alla delibera presentata dall’assessora all’Agricoltura, all’Ambiente e al Ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi, che sancisce la nomina di Roma a Città del Formaggio 2025.
Roma «città del formaggio»
L’iniziativa, promossa dall’Organizzazione Nazionale degli Assaggiatori di Formaggio (Onaf), seleziona i Comuni italiani meritevoli di entrare nell’albo ufficiale delle Città del Formaggio.
Il 28 marzo, l’amministrazione capitolina riceverà ufficialmente il riconoscimento nel corso di un evento pubblico che si terrà nella sala della Protomoteca in Campidoglio, dedicato alla promozione e valorizzazione delle eccellenze casearie.
Alfonsi: «Roma vanta una tradizione casearia dedicata»
«Roma e la sua area metropolitana – dichiara l’assessora capitolina all'Ambiente Sabrina Alfonsi – vantano una tradizione casearia radicata, oggi rappresentata da oltre cinquanta caseifici, un dato unico rispetto ad altre capitali europee. Inoltre, tra le priorità programmatiche dell’amministrazione figurano iniziative mirate alla valorizzazione del territorio e delle produzioni agroalimentari locali, nel quadro di una più ampia strategia per una politica del cibo. In questo contesto rientrano la creazione del Consiglio del Cibo di Roma e l’istituzione del tavolo sulle filiere agroalimentari, recentemente avviato dalla Città Metropolitana».
Piano del cibo
Questi strumenti consentiranno all’amministrazione di elaborare un «Piano del Cibo - spiega l'assessora all'Ambiente -, un documento strategico volto a garantire a tutti i cittadini di Roma Capitale l’accesso a un’alimentazione sana, sostenibile dal punto di vista ecologico ed etico. In questo scenario, la designazione di Roma come Città del Formaggio 2025, per la quale ringrazio Onaf, rappresenta - conclude - un’ulteriore conferma del ruolo di primo piano che la città sta assumendo nelle politiche alimentari».
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