Roma Storia Festival, un viaggio nel tempo per scoprire il carattere dei Romani
Dal 19 al 22 settembre torna Roma Storia Festival, l'evento della Camera di Commercio di Roma ideato e progettato dagli Editori Laterza con il patrocinio della Commissione Europea e del Campidoglio. Tra i tanti ospiti anche il celebre storico Alessandro Barbero
«La Camera di Commercio di Roma organizza e promuove, con convinzione, il Roma Storia Festival, un’iniziativa gratuita, aperta a tutti, alla sua terza edizione e a cui teniamo molto» introduce così Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma, alla conferenza nella sede di Confcommercio di via de' Burrò, le quattro giornate del «Roma Storia Festival», dopo il successo delle prime due edizioni.
Dal 19 al 22 settembre 2024, torna infatti il grande racconto della storia nella Capitale. Sono 19 gli appuntamenti previsti: 18 lezioni magistrali, inedite e gratuite, con la partecipazione dei più autorevoli storici italiani, di scrittori e studiosi e un incontro tra gli studenti di due licei la mattina di venerdì. Il tema di questa edizione è “Il carattere dei Romani”.
Gli appuntamenti si svolgeranno nei luoghi di piazza di Pietra, la Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano e la Sala del Consiglio della Camera di Commercio.
Quattro giorni di incontri e dibattiti con storici di fama internazionale, scrittori, professori universitari e personalità del mondo della cultura: «Un format vincente - spiega Tagliavanti -, molto apprezzato dal grande pubblico viste le oltre 8mila presenze della scorsa edizione. Studiare la Storia è fondamentale per interpretare correttamente il presente e prepararsi al domani e restiamo convinti – conclude il presidente della Camera di Commercio romana -, che la cultura riveste un valore strategico, tanto più per una città come Roma: rappresenta il vissuto di una comunità, ma anche il suo presente e il suo futuro ed è un potente volano di sviluppo economico».
Sindaco Gualtieri: «Una gemma per la scena culturale di Roma»
Presente alla conferenza di presentazione del Festival, patrocinato dalla Commissione Europea e dall'assessorato capitolino alla Cultura, anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri: «Un evento interessante stimolante importante. Una gemma per la scena culturale della città». Un evento secondo il sindaco Gualtieri «di grandissima qualità sulla scena culturale della nostra vita». Il primo cittadino ha evidanziato l'importanza della dialettica tra storia locale e generale. Della composizione cosmopolita del popolo romano. Del progresso dell'antico Senato romano, del popolo - dagli strati più bassi ai più alti della società, con un evidente trasporto per la materia.
I punti di osservazioni per il sindaco Gualtieri, sono molto vari, ed sono belli, molto significativi ed interessanti quelli «delle protagoniste femminili della storia di Roma. Siamo molto vicini a questa manifestazione - ha aggiunto e concluso Gualtieri - e l'esercizio che questa svolge è significativo per il contributo a capire come è Roma e quindi il mondo in cui viviamo»
Laterza: «Particolare attenzione alla storia femminile»
L'iniziativa è promossa e organizzata dalla Camera di Commercio di Roma è ideato e progettato dagli Editori Laterza: «Siamo felici e orgogliosi – dichiara Giuseppe Laterza − che si rinnovi un appuntamento con la Storia così importante e atteso dal pubblico romano e non solo. Le precedenti due edizioni ci hanno emozionato grazie alla straordinaria capacità comunicativa dei relatori e alla risposta della platea che ha dimostrato, ancora una volta, quanto sia vivo il desiderio di conoscere, riflettere, immaginare, e di farlo insieme. Nei giorni del Festival che sta per iniziare, alcuni tra i più grandi storici italiani saliranno sul palcoscenico per raccontare ciò che fa dei romani un insieme unico al mondo per varietà di culture e comportamenti, con una particolare attenzione alla storia femminile».
Un festival che vuole evidenziare come la cultura, il genio e l’ingegno dell’Antica Roma sia tuttora parte delle nostre vite, nelle scelte, nei gusti, nel modo di intendere la società.
Quest’anno il programma del «Roma Storia Festival» sarà un viaggio attraverso i secoli per scoprire il carattere dei Romani, tra storia, arte, cinema e letteratura. E ancora gastronomia, filosofia e scienza.
Molte le lezioni dedicate ad alcune delle figure femminili più affascinanti e controverse della storia, da Messalina passando per Cornelia fino a Sempronia, e ancora da Lucrezia a Vittoria Colonna. Dalle ragazze di Porta San Paolo alla scrittrice Elsa Morante.
Benedetto Croce sosteneva che il carattere di un popolo fosse «la sua storia: tutta la sua storia e nient’altro che la sua storia». E per conoscerla a pieno, i racconti degli storici che si alterneranno sul palco saranno popolati di artisti geniali, cardinali corrotti, letterati in cerca di fortuna, popolani orgogliosi, scienziati brillanti. E ancora, statisti, schiavi, viaggiatori, rivoluzionari, papi e imperatori. Sono tanti gli uomini e le donne che hanno contribuito alla storia plurimillenaria della Capitale, lasciando la loro inconfondibile eredità.
Il programma delle lezioni (c'è anche lo storico Alessandro Barbero)
I protagonisti delle lezioni magistrali sono: Francesca Cenerini “Messalina, meretrix augusta”, Maurizio Viroli, “Roma repubblicana, da Machiavelli a Mazzini”, Alessandro Barbero “L’Anonimo romano di Cola di Rienzo”, Costantino D’Orazio “Caravaggio, genio ribelle”, Michela Ponzani “Le ragazze di Porta San Paolo”, Laura Pepe “Da Lucrezia alle Giulie. Fedeltà e impudicizia nella Roma antica”, Luciano Canfora “Cornelia e Sempronia”, Antonio Forcellino “Vittoria Colonna, una leader eretica tra arte e potere”, Amedeo Feniello “Roma Babilonia. Lutero, Michelangelo e Giulio II”, Benedetta Tobagi “Nero di Roma. Variazioni neofasciste tra Ordine Nuovo, Nar e P2”, Paolo Di Paolo “Come raccontare Roma. Moravia, Pasolini, Gadda”, Andrea Giardina “I trasteverini eredi degli antichi romani”, Alberto Crespi Annamo, daje Roma. Il rapporto tra Gigi Proietti e la sua città”, Vanessa Roghi “Poiché l’impero da molti anni era caduto.
La Roma di Elsa Morante”, Alessandro Marzo Magno “Il carattere tipografico romano”, Piero Martin “I ragazzi di via Panisperna”, Massimo Montanari “Cacio e pepe. Anatomia di una ricetta”, Vito Mancuso “Perché la stupidità ci domina così tenacemente? La lezione di Seneca”.
Venerdì 20 settembre, alle 10.30, presso la Sala del Consiglio della Camera di Commercio è, inoltre, previsto un importante momento di confronto tra gli studenti del Liceo scientifico “Plinio Seniore” e quelli del Liceo classico “Luciano Manara” di Roma sul tema “Il civis Romanus come esempio di virtù: realtà o rappresentazione?”, coordinato da Graziano Perillo, e introdotta da Massimo Blasi.
Come partecipare all'evento
Il programma completo sarà disponibile da oggi, 4 settembre, sul sito www.romastoriafestival.it. Tutti gli eventi sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per un ingresso prioritario, è possibile registrarsi sul sito www.romastoriafestival.it e presentarsi nei luoghi del Festival con un anticipo di almeno 15 minuti.
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