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Redazione La Capitale

Roma-Lazio: il derby serale torna dopo sei anni, maxi piano per garantire sicurezza e ordine

Afflusso separato e città sorvegliata: il piano straordinario per il derby della Capitale

Stadio Olimpico di Roma. In alto a sinistra i varchi d'accesso per entrambe le tifoserie

Dopo sei anni, il derby della Capitale tra Roma e Lazio torna a disputarsi in notturna, con calcio d’inizio fissato alle 20.45 di domenica sera. Una scelta della Lega Calcio, accolta positivamente dal prefetto Lamberto Giannini e dal questore Roberto Massucci, che hanno messo a punto un imponente piano di sicurezza. L’obiettivo è garantire ordine e tranquillità, gestendo con precisione l’afflusso e il deflusso dei tifosi e monitorando attentamente la città, sia nelle ore precedenti sia dopo il match.


Un piano per la sicurezza senza precedenti

I cancelli dello stadio Olimpico apriranno tra le 18.00 e le 18.30, con l’installazione di numerosi varchi di filtraggio per separare i flussi di tifosi. Saranno predisposti parcheggi distinti: piazzale Clodio per i sostenitori giallorossi e il Villaggio Olimpico per quelli biancocelesti. Due grandi aree saranno dedicate alle tifoserie, oltre a una zona mista per gli spettatori della tribuna d’onore e Monte Mario.


Le chiusure stradali seguiranno un’organizzazione rigorosa: i romanisti raggiungeranno la Curva Sud e la tribuna Tevere passando per lungotevere Flaminio, ponte della Musica e viale delle Olimpiadi. I tifosi laziali, invece, accederanno alla Curva Nord transitando per ponte Milvio, lungotevere Diaz e via della Macchia della Farnesina.


Monitoraggio e controllo della città

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Varchi di accesso per tifosi romanisti e laziali

Migliaia di agenti saranno impegnati a vigilare non solo sullo stadio, ma anche sui quartieri centrali e nelle aree frequentate dai tifosi. La Questura vede in questo derby un’opportunità per dimostrare maturità e civiltà: «Un’occasione per le tifoserie di esprimere la propria passione in modo colorato e folkloristico, ma sempre nel rispetto della legalità».





I dati allarmanti degli ultimi mesi

Nonostante l’ottimismo, i dati degli ultimi mesi richiamano alla prudenza: un arresto, 92 denunce, 53 Daspo notificati su 91 istruttorie, 15 tifosi dichiarati «non graditi» e oltre 100 violazioni amministrative, principalmente legate all’abuso dei tornelli. Numeri che impongono alle autorità un approccio deciso, ma anche una maggiore collaborazione con le società sportive e i tifosi stessi.



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