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Roccaraso, contro l'invasione fissato il tetto dei 100 bus

Redazione La Capitale

Il centro abruzzese preso d'assalto nel fine settimana cerca di correre ai ripari. Le targhe alterne non bastano e per il sindaco ci vogliono «provvedimenti straordinari»


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Remix: Screenshot da un video TikTok di @g.emme1200 e foto del sindaco di Roccaraso Francesco Di Donato (Facebook)

Non bastano le targhe alterne. L'accesso sulla strada statale 17, principale arteria per accedere a Roccaraso, sarà consentito fino ad un massimo di cento bus. Questo è stato deciso da sindaci e Prefettura nel corso di un vertice urgente che si è tenuto questa mattina a seguito dell'invasione di turisti della scorsa domenica.


Dopo i primi provvedimenti è arrivato quindi il contrordine. «Una stretta ulteriore dovuta al fatto che sarebbe stato complicato creare un filtro con le targhe alterne. La limitazione parte da Roccaraso e riguarderà gli altri centri del comprensorio», afferma il presidente della provincia, Angelo Caruso.


Il danno d'immagine alla località è stato avvertito anche dai gestori del comprensorio sciistico AltoSangroSkipass. Intervenuti in una nota congiunta, gli stessi hanno voluto specificare che «le recenti discussioni mediatiche sull'overtourism riguardano solo i visitatori non sciatori, che hanno frequentato il paese e non rispecchiano la realtà del nostro comprensorio».


Il commento del sindaco di Roccaraso


Vengono così accolte le richieste del sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato, che dopo il provvedimento per le targhe alterne si era già detto pronto ad alzare le contromisure.  «Se questo provvedimento di limitazione - raccontava stamattina Di Donato ad AdnKronos -, pur garantendo sempre l'accesso nel comune, risulterà insufficiente per garantire la sicurezza e da un punto di vista igienico-sanitario, siamo pronti ad ulteriori provvedimenti restrittivi. Questi eventi - prosegue il sindaco di Roccaraso - vanno gestiti come fosse una partita di calcio con un dispiegamento di forze dell'ordine corretto».

Il riferimento del primo cittadino di Roccaraso è alla località di Castel di Sangro, dove la squadra di calcio del Napoli si ritrova per il consueto ritiro annuale. In quel caso, racconta Di Donato, «lo schieramento delle forze dell'ordine è imponente. E qui c'è la necessità di uno schieramento di forze imponente, per garantire la sicurezza. Anche il Prefetto ha recepito che non ce la si fa, sia per quanto riguarda gli uomini e i mezzi, sia per quanto riguarda tutto l'indotto e l'apparato; si proverà quindi piano piano a restringere fino a trovare un equilibrio».


Il fine settimana segnato dall'overturism

L'ultimo di gennaio è stato un fine settimana di caos per la località sciistica di Roccaraso, invasa da oltre 10 mila persone e circa 260 bus turistici, provenienti in particolare dalla Campania.


Il ritorno dalle piste è stato particolarmente impegnativo, con file di veicoli in coda nella giornata di domenica 26 gennaio in particolare sulla statale 17.


Sui canali social, in particolare TikTok, sono diventati virali diversi video di chi si è trovato ad affrontare questo fine settimana di delirio. A dieci anni dalla sua uscita, il tormentone di Luca Sepe "Ngopp a neve" è tornato virale sul social dei più giovani, grazie anche al tono ironico con cui racconta la giornata sulla neve (ma senza gli strumenti adeguati come le catene a bordo).



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