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  • Redazione La Capitale

Riqualificazione ex granaio gregoriano, iter pronto per la gara

L'intervento di riqualificazione dell'ex granario gregoriano, in piazza della Repubblica, è finanziato dall'università Roma Tre

La struttura dell'ex granaio gregoriano in piazza della Repubblica. (Google Maps)
La struttura dell'ex granaio gregoriano in piazza della Repubblica. (Google Maps)

L'intervento di riqualificazione dell'ex granaio gregoriano in piazza della Repubblica è pronto per la gara d'appalto. A fare il punto dei lavori, in capo all'università di Roma Tre con un finanziamento di 13 milioni di euro, il rettore dell'ateneo Massimiliano Fiorucci e il direttore generale Alberto Attanasio durante la commissione capitolina Giubileo, presieduta dal consigliere Dario Nanni.


«Abbiamo fatto tutti i passaggi necessari per le autorizzazioni interne. Siamo pronti per la gara e quindi per avviare al più presto i lavori», annuncia il professor Fiorucci all'inizio della riunione. La struttura sarà uno dei luoghi di accoglienza e di orientamento dei pellegrini in arrivo per il Giubileo. Una volta terminato l'Anno Santo, tornerà nella disponibilità dell'università.


In cosa consiste il progetto di Roma Tre sull'ex granaio

«Il lavoro - ha spiegato infatti l'architetto Attanasio - era già nel nostro programma investimenti e prevedeva di realizzare nel granaio, edificio di proprietà del demanio, una serie di attività tra cui la ricettività per i visiting professor con 10-12 posti letto. Abbiamo pensato però con il commissario di inserirlo nel programma del Giubileo, per poi, finito l'Anno Santo, farlo tornare alle funzioni per cui era previsto».


Così il grande spazio di accoglienza previsto al momento al piano terra, sarà destinato in seguito al Museo della didattica. Lo spazio per la ricettività sarà al primo piano, e all'ultimo verrà realizzato uno spazio didattica con grandi aule (di cui una da 100 posti) per il post lauream. Ma a che punto del cronoprogramma è il progetto? La Conferenza dei servizi è stata chiusa solo pochissimi giorni fa a causa di un problema procedurale.


Il dg di Roma Tre: «Appena chiusa la Conferenza dei servizi»

Il motivo dei rallentamenti lo spiega ancora Attanasio: «È prevista, su richiesta della Soprintendenza e del Museo delle Terme, la demolizione di una superfetazione che è la casa del custode, sulla parte posteriore dell'edificio. Ma la superfetazione era inserita nella Carta della Qualità (il documento urbanistico comunale che elenca gli edifici da tutelare, ndr) e dunque il dipartimento Urbanistica non ha potuto dare parere favorevole. Si è dovuta attendere la recentissima delibera di riaggiornamento della Carta. L'indicazione ci è arrivata il 12 luglio e mercoledì scorso abbiamo chiuso la Cds».


Si punta quindi ad avviare la gara d'appalto prima della pausa estiva, e i lavori veri e propri entro la fine dell'anno. «Provvederemo a anticipare parte dei lavori per rendere gli spazi utili per il Giubileo - ha aggiunto il dg di Roma Tre -. Stiamo correndo, ma finché non abbiamo potuto chiudere la Cds non poteva partire la gara d'appalto». Sul sito Roma si trasforma la data stimata di fine lavori è nel primo trimestre dell'anno prossimo.


L'intervento è stato accolto con favore sia dal I municipio, sia dalla commissione capitolina. «Sono benvenuti tutti gli interventi che ci consentono di migliorare la fruibilità e il decoro di quell'area», dice Alessandra Sermoneta, vicepresidente del I municipio e assessora ai Lavori pubblici. Mentre Nanni aggiunge qualche elemento storico: «La struttura che era stata costruita nel 1575 per il Giubileo di quell’anno si trova in una posizione strategica, vicina alla stazione Termini che sarà uno degli snodi fondamentali per l’arrivo di pellegrini e turisti durante il Giubileo, ma anche alla Basilica di Santa Maria degli Angeli, le Terme di Diocleziano e Via Cernaia, importanti luoghi storici e culturali della città».



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