Riqualificazione del mercato dei Vespri Siciliani, Del Bello: «Lavori dureranno 3 o 4 mesi»

L’opera ha un budget di circa 700mila euro e prevede il rifacimento di alcuni tratti di marciapiede, l'installazione di nuove aiuole, nuovi alberi, impianti di illuminazione e panchine in muratura

Nuovi box e nuovi servizi per operatori e clienti. Il mercato di piazza dei Vespri Siciliani a due passi da piazza Bologna avrà un nuovo volto grazie all'approvazione, avvenuta giovedì 10 ottobre, in assemblea capitolina della riqualificazione dell'attuale mercato che sarà sostituito con un nuovo plateatico attrezzato.

L'incontro tra il municipio e gli operatori del mercato

L'incontro tra il municipio e gli operatori del mercato per decidere con loro l’inizio dei lavori e le varie fasi di cantierizzazione è previsto per giovedì 17 ottobre. «Concorderemo insieme il periodo migliore per avviare i lavori, che dureranno per 3 o 4 mesi», spiega la presidente di municipio. Oltre a questo sarà discussa l'alterativa da presentare agli operatori per assicurare una continuità lavorativa «avevamo pensato a chiudere una via limitrofa a piazza dei Vespri Siciliani che ospiti le vendite, ma dobbiamo accordarci con loro, secondo le loro esigenze».

Progetto del nuovo volto del mercato di piazza dei Vespri Siciliani

L’opera ha un budget di circa 700mila euro e prevede il rifacimento di alcuni tratti di marciapiede, la realizzazione di nuovi collegamenti pedonali, l'installazione di nuove aiuole e panchine in muratura, la piantumazione di nuovi alberi e la realizzazione di un impianto d'illuminazione più efficiente, lungo tutto il percorso perimetrale.

Restyling mercato Vespri Siciliani: i banchi rimarranno 25

L'intervento di rigenerazione urbana atteso da oltre cinquant’anni consentirà di restituire vivibilità e decoro a uno spazio strategico del quartiere. «Con questa riqualificazione gli operatori avranno un luogo migliore in cui poter lavorare e i cittadini uno spazio più bello e curato in cui potersi incontrare e socializzare. «Sottoporremmo agli operatori varie tipologie di banchi, che rimarranno 25 - assicura Del Bello - per decidere insieme».