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  • Edoardo Iacolucci

Rifiuti nel Tevere e Aniene. Marevivo: «Installare al più presto barriere» [VIDEO]

La "legge Salvamare" non ha ancora trovato attuazione nel Lazio, dove sia il Tevere che l’Aniene sono in attesa degli sbarramenti previsti. Di recente, oltretutto, è stata rimossa la barriera "acchiapparifiuti" installata sull’Aniene dalla Regione Lazio nell’ambito di un altro piano regionale e, in attesa del nuovo appalto

la capitale
Rifiuti ai bordi del Tevere (La Capitale)

«I fiumi italiani sono diventati corsie di tonnellate di rifiuti che confluiscono direttamente nel mare e gli interventi previsti dalla “Legge Salvamare” per arginare il problema rimangono fermi, in attesa di bandi mai emanati». Questa è la denuncia e il grido di protesta di Marevivo, l'associazione ambientalista con sede a Roma, proprio sull'argine del Tevere.


Lo stanziamento di una somma di quasi 6 milioni di euro, ripartiti in tre annualità - 2024, 2025, 2026 - da destinare ai 7 distretti idrografici italiani per la raccolta dei rifiuti galleggianti dai fiumi, e previsto per legge (la 60 del 2022 detta appunto "Salvamare") «ma nulla finora è stato realmente fatto - spiegano dall'associazione . Questo ha il sapore della beffa visto che si tratta dell’unico decreto attuativo emanato della “Legge Salvamare”, fortemente voluta da Marevivo».


Ad oggi, denuncia la Fondazione Marevivo , in mancanza dei bandi, tutto tace: «I nostri fiumi sono sempre più inquinati e ci si chiede il perché, considerato che gli interventi strutturali previsti dovrebbero essere realizzati entro il termine ultimo del 2026».


Il decreto prevede anche che le Autorità di bacino distrettuali inviino al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, entro il mese di settembre di ogni anno, una relazione annuale sullo stato di attuazione degli interventi in cui siano riportati gli avanzamenti della spesa effettiva sostenuta e delle opere realizzate, nonché delle attività previste nel programma.


«E cosa ancora più grave - precisano citando la norma - “In caso di mancato avanzamento annuale sull’impiego delle risorse economiche e sull’attuazione degli interventi e attività previste nel programma pari ad almeno il 70% delle risorse stanziate per ogni annualità, l’erogazione delle risorse economiche delle annualità successive è revocata”. La sola regione che vira in direzione opposta per la raccolta dei rifiuti dai fiumi è la Sicilia, la cui Autorità di Bacino distrettuale si sta adoperando per concretizzare le opportunità offerte dalla legge n. 60 del 2022.


La "legge Salvamare" ancora non attuata nel Lazio

Quest’ultima, purtroppo, non ha ancora trovato attuazione nel Lazio, dove sia il Tevere che l’Aniene sono in attesa degli sbarramenti previsti. Di recente, oltretutto, è stata rimossa la barriera acchiapparifiuti installata sull’Aniene dalla Regione Lazio nell’ambito di un altro piano regionale e, in attesa dell’avvio della nuova procedura di appalto, anche questo esempio virtuoso, che negli anni ha consentito di raccogliere tonnellate di rifiuti, è venuto a mancare in un momento stagionale critico che risente dell’effetto dei cambiamenti climatici ed esaspera normali fenomeni temporaleschi trasformandoli in eventi estremi.


Assessore Territorio e Rifiuti Lazio, Ghera: «Ripristinare sbarramento su Aniene per ridurre l’inquinamento ambientale»

«Gli ottimi risultati di questi anni - fa sapere Fabrizio Ghera, assessore alla Tutela del Territorio e Rifiuti della Regione Lazio - confermano la nostra volontà di proseguire sul cammino intrapreso e ripristinare al più presto lo sbarramento sull’Aniene per contribuire a ridurre l’inquinamento ambientale»


Marevivo, Giugni: «Urgenza non più prorogabile di installare al più presto ulteriori barriere»

«Pochi giorni fa - ha spiegato poi la Segretaria generale di Marevivo, Raffaella Giugni - dalla sede di Marevivo sul Tevere si assisteva alla scena surreale dello scorrere di frigoriferi, cassettiere, pneumatici e lavatrici lungo le acque del fiume, a dimostrazione dell’urgenza non più prorogabile di installare al più presto ulteriori barriere, in vista della stagione invernale e dell’intensificarsi delle piogge che porterà sempre più rifiuti nei corsi d’acqua».

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