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  • Camilla Palladino

Riapre al traffico ponte Marconi, Segnalini: «Da ora lavori solo su marciapiede»

Tutte le future operazioni che richiederanno l’utilizzo della strada saranno effettuate in orario notturno dalle 22 alle 6 del mattino in restringimento di carreggiata

Il bybridge in azione su ponte Marconi
Il bybridge in azione su ponte Marconi

È stato riaperta al traffico questa mattina, giovedì 3 ottobre, la viabilità di ponte Marconi. I lavori di ripulitura e riqualificazione della campata che affaccia sul Tevere adesso saranno effettuati direttamente dal marciapiede, grazie all'uso di un mezzo speciale chiamato bybridge. Si tratta di un macchinario di dimensioni ridotte che non richiede appoggio su strada, fondamentale in questo caso perché si tratta di operazioni che possono essere eseguite esclusivamente dall’alto. Così il dipartimento dei Lavori Pubblici del Campidoglio può allentare la pressione sul traffico, proseguendo gli interventi sul ponte.


Quanto costano e quanto durano i lavori su ponte Marconi

Le successive lavorazioni si svolgeranno sul marciapiede, sul lato del ponte dell’Industria, e riguarderanno l’impermeabilizzazione e la pavimentazione. Tutte le future operazioni che richiederanno l’utilizzo della strada saranno effettuate in orario notturno dalle 22 alle 6 del mattino in restringimento di carreggiata. I lavori, che hanno un costo complessivo di oltre 1 milione di euro del bilancio capitolino, termineranno entro dicembre. Erano iniziati a luglio, e nella prima fase hanno riguardato la parte sottostante per ripristinare il calcestruzzo ammalorato. Operazione necessaria vista la mancata manutenzione dell’infrastruttura dall'epoca della sua costruzione, nel 1942, ad oggi.


Segnalini: «Impegno per terminare i lavori nei tempi più rapidi»

«Il dipartimento dei Lavori pubblici - commenta l’assessora capitolina Ornella Segnalini - si sta impegnando moltissimo per portare a termine tutti i lavori nei tempi più rapidi, in conformità con la corretta esecuzione dell’intervento, soprattutto per alleggerire la pressione dei cantieri sulla città. Nel caso di ponte Marconi abbiamo cambiato macchinario, ne abbiamo preso uno di dimensioni più ridotte e questo ci permette di liberare completamente la sede stradale. Inoltre, le future lavorazioni saranno svolte di notte. Proseguiamo con tutti i cantieri trovando le soluzioni più performanti, con grande impegno dei nostri tecnici che lavorano con grande abnegazione».


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